Forza Nerina! L'81enne di Savigliano, domani in finale a "Tu Si Que Vales"
Nerina Peroni, ospite della casa di riposo "Chianoc", gareggerà nella finale del talent show di Canale 5 in diretta televisiva.
Domani sarà un grande giorno per Nerina Peroni, o per meglio dire una grande serata. La signora di 81 anni, ospite nella casa di riposo "Chianoc" di Savigliano, in provincia di Cuneo, gareggerà con il suo amato pianoforte nella finale di "Tu Si Que vales", talent show in onda domani, 28 novembre 2020, in prima serata su Canale 5.
Forza Nerina!
Nerina Peroni, 81 anni, ospite della casa di riposo "Chianoc" di Savigliano, domani, 28 novembre 2020, gareggerà nella finale di "Tu Si Que Vales", talent show di punta di Canale 5. Potete votarla da casa inviando un Sms con il codice che le verrà affidato durante la trasmissione, oppure tramite l’app Mediaset Play. Lo scorso 31 ottobre 2020, si era esibita per la prima volta di fronte alle telecamere del programma Mediaset, suonando con il suo amato pianoforte la "Marcia Turca" di Mozart. La performance musicale di Nerina ha completamente conquistato i quattro giudici, Jerry Scotti, Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Teo Mammuccari, che hanno deciso di farla andare direttamente in finale. Domani il grande evento. Forza Nerina!
La storia di Nerina
E' una storia commovente quella di Nerina Peroni. Al Conservatorio di Torino, la donna aveva conosciuto il suo futuro marito. A seguito di un malore, nel 1996 si è dovuta ritirare, concedendosi una pensione anticipata e, durante il trasloco in una nuova casa, ha preso la decisione di sbarazzarsi dei suoi pianoforti:
"La musica è stata la mia vita - ha dichiarato in diretta televisiva - ma quando non si può più, non si può più. Ho smesso di suonare e mi sono convinta che non mi importasse più. Non lo dovevo fare e basta, spirito di adattamento un po’ esagerato".
La svolta della storia avviene però quando Nerina si trasferisce alla casa di riposo di Savigliano. Proprio lì è tornata la passione per la musica e per il pianoforte:
"Ho trovato la vita di cui avevo bisogno, gli ospiti sono diventati i miei fratelli e le mie sorelle. Poi un giorno una infermiera mi ha riconosciuto la pianista e mi ha regalato una pianola. Ho messo le mani sul pianoforte e quella sera ho fatto fatica ad addormentarmi, tanta era l’emozione di essere tornata a suonare. Ho suonato a una manifestazione ed è piaciuto tanto a tutti".
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