Contro il proibizionismo

Presidio dei Radicali, distribuita marijuana terapeutica all'esterno del tribunale di Cuneo

Manifestazione organizzata questa mattina in concomitanza con il processo a Walter Di Benedetto accusato e poi assolto per aver usato canapa a scopo medico.

Presidio dei Radicali, distribuita marijuana terapeutica all'esterno del tribunale di Cuneo
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Un presidio organizzato all'esterno del tribunale di Cuneo in concomitanza con il processo a Walter De Benedetto, cittadino di Arezzo accusato e poi assolto per aver utilizzato canapa a scopo medico. I Radicali di Cuneo hanno distribuito, in segno di protesta, marijuana terapeutica ai passanti.

Manifestazione in piazza Galimberti

Nel corso della mattinata di oggi, martedì 27 aprile 2021, i Radicali di Cuneo, in collaborazione con The Seed Side, Shiva Shanti Shop e I Canapé, alcuni dei canapa shop del territorio cuneese, hanno organizzato un presidio all'esterno del tribunale di Cuneo, in piazza Galimberti, in concomitanza con il processo a Walter De Benedetto, cittadino di Arezzo, accusato e poi assolto per aver utilizzato canapa per scopo medico.

Al fine di protestare contro l'udienza odierna, nel corso della manifestazione sono stati distribuiti gratuitamente gadget, piante cannabis light, e semi di cannabis da collezione ai passanti che, nel giorno del mercato comunale, sono passati per le strade della piazza cittadina.

"L'evento - affermano gli organizzatori - é stato organizzato in concomitanza al processo di Walter De Benedetto, malato di artrite reumatoide, accusato del reato di autocoltivazione di cannabis ad Arezzo. De Benedetto necessità della sostanza per lenire i dolori, tuttavia la cannabis medica sotto prescrizione in Italia non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno. Per questo Walter ha deciso di autocoltivare la Canapa".

Durante il presidio, i Radicali hanno voluto sottolineare come la lotta al proibizionismo non può portare da nessuna parte. La legge italiana in merito è stata inoltre definita "assurda" in quanto vieta l’auto-coltivazione, tuttavia, consente in qualche modo il consumo e quindi demanda alla criminalità organizzata la produzione di cannabis.

LE IMMAGINI DEL PRESIDIO:

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