Omicidio a Barge, un uomo iscritto tra gli indagati

Proclamato lutto cittadino. Cani molecolari sulla zona del delitto.

Omicidio a Barge, un uomo iscritto tra gli indagati
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La sindaca Piera Comba nella serata di lunedì 28 gennaio ha proclamato, con un’apposita ordinanza, l’istituzione del lutto cittadino nel giorno dei funerali di Anna Piccato.

Un uomo sarebbe stato iscritto tra gli indagati

I carabinieri stanno ricontrollando le prove e i riscontri per trovare eventuali incongruenze che permettano di dare nome e volto a chi ha ucciso la pensionata.

La sindaca Piera Comba, in accordo con gli inquirenti, ha cercato di tranquillizzare i concittadini escludendo «il serial killer».

Gli inquirenti seguono una pista ben precisa, una persona è stata inserita nel registro degli indagati, infatti, a sei giorni dall'omicidio, la notizia: un uomo sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati e il movente dell’efferato gesto sarebbe legato al denaro. Il condizionale è d'obbligo visto la non ufficialità del comunicato.

Omicidio a Barge: sarà lutto cittadino nel giorno dei funerali

"Il Comune di Barge - scrive la sindaca - interpretando il sentimento collettivo di cordoglio per la tragica scomparsa della signora Anna Piccato, chiede ai titolari delle attività produttive presenti sul territorio di partecipare sospendendo le attività durante l’orario delle esequie. Le bandiere esposte negli edifici pubblici saranno calate a mezz’asta".

Le esequie di Anna Piccato dovrebbero essere celebrate sabato 2 febbraio, alle ore 14.30, nella chiesa di San Giovanni Battista di Barge. Data e orari che potrebbero essere modificati, infatti è atteso il nullaosta per i funerali rispettando l’iter investigativo tutt'ora in corso.

Cani molecolari sulla zona del delitto di Barge

Gli inquirenti, hanno anche compiuto alcuni sopralluoghi lungo il torrente Chiappera, che scorre proprio alle spalle dei “Giardini d’Annonay” luogo in cui è stato trovato nella mattina di mercoledì 23 gennaio il corpo esanime di Anna Piccato.

A Barge è stata vista anche un'unità cinofila molecolare utilizzata per effettuare alcuni rilievi nella zona intorno via Giolitti, scenario dell’efferato omicidio.anna piccato

Il cane ha battuto tutta la strada sul quale si affaccia sia l’ingresso ai “Giardini d’Annonay” dove è stato rinvenuto il cadavere, sia l’abitazione della vittima, che viveva insieme al marito in un appartamento poco distante dalla Chiesa di San Rocco, infatti dista poco più di 150 metri.

Non giungono conferme ufficiali in merito al motivo dell’impiego del cane molecolare. Le operazioni sono coperte dal massimo riserbo, complice anche la delicata fase delle indagini. Si ipotizza che i cani molecolari siano stati utilizzati per cercare l’arma del delitto.

Gli ultimi attimi di vita della vittima

I militari, dopo aver hanno raccolto testimonianze, visionato filmati di sorveglianza, incrociato dati dei tabulati telefonici hanno "ripercorso" ricostruito nel dettaglio gli ultimi attimi di vita della pensionata, la quale intorno alle 6.25 è uscita di casa, alle 6.40 esce dal bar dopo il solito cappuccino, incontra e saluta qualche concittadino (interrogati dagli inquirenti) pochi minuti dopo, intorno alle ore 7.00 del mattino, il delitto.

Si parla anche di una prima aggressione avvenuta all'esterno dei giardini Annonay, poi il corpo ormai senza vita di Anna Piccato sarebbe stato trascinato fino al muro della Chiesa: è quel che emerge dall'analisi di varie macchie di sangue ritrovate sul posto.

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