Operazione Guardia di Finanza

Non segnala un'operazione sospetta da 200mila euro, commercialista nei guai

L'intervento dei militari della Tenenza di Saluzzo ha smascherato la movimentazione economica illecita. La somma è stata segnalata all'Agenzia delle Entrate, quale evasione fiscale, per il successivo recupero a tassazione.

Non segnala un'operazione sospetta da 200mila euro, commercialista nei guai
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La Guardia di Finanza della Tenenza di Saluzzo, nel corso di una serie di controlli finalizzati alla prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, ha incastrato un commercialista per non aver segnalato un'operazione sospetta per un valore pari a 200mila euro.

Non segnala un'operazione sospetta da 200mila euro, commercialista nei guai

I militari della Tenenza di Saluzzo sono riusciti a smascherare una movimentazione economica illecita da parte di un commercialista del territorio. Nell'ambito della sua attività, quest'ultimo avrebbe omesso di segnalare un'operazione sospetta per un valore pari a 200mila euro, somma che è anche stata segnalata all'Agenzia delle Entrate, quale evasione fiscale, per il successivo recupero a tassazione.

I controlli sul territorio

Costante l’azione delle Fiamme Gialle della Granda a contrasto di tutti gli illeciti economico-finanziari sul territorio provinciale, anche durante la perdurante emergenza da Covid 19. In particolare, i militari della Tenenza di Saluzzo hanno eseguito una serie di controlli finalizzati alla prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, sviluppando le cosiddette Operazioni per segnalazioni sospette, che pervengono al Corpo dai vari soggetti istituzionali obbligati agli adempimenti anti-riciclaggio ovvero originate da altre ispezioni come verifiche e controlli fiscali.

I Finanzieri hanno individuato soggetti che hanno effettuato, nel corso delle transazioni commerciali in cui gli stessi erano coinvolti, movimentazioni di denaro in contanti per un valore superiore alla soglia consentita per legge, fino al 1° luglio 2020 pari a 3.000 euro e, successivamente, pari a 2.000 euro. Complessivamente, i finanzieri hanno elevato sanzioni amministrative, per 150.000 euro per le violazioni di cui agli artt. 17 del D.lgs. 231/2007 (inosservanza degli obblighi di adeguata verifica della clientela) e per 50.000 euro in relazione all’art. 43 del medesimo decreto (inosservanza delle disposizioni circa l’obbligo di segnalazione da parte dei professionisti).

Il risultato ottenuto dai Finanzieri è frutto dell’amplificazione delle attività di controllo sulla circolazione dei flussi finanziari, voluta dal Comando Provinciale di Cuneo soprattutto in questo particolare momento storico legato all’emergenza Covid-19, al fine di prevenire il reimpiego di capitali illeciti nell’economia "sana".

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