"Grazie Deni e buon viaggio"

La commovente lettera dei compagni di scuola dedicata a Deni Bellucci

Una tragedia che ha scosso tutta la comunità di Racconigi. I compagni dell'istituto Cravetta-Marconi hanno voluto fare un ultimo saluto al loro caro amico.

La commovente lettera dei compagni di scuola dedicata a Deni Bellucci
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Una notizia che ha sconvolto completamente la comunità di Racconigi. Il 18enne Deni Bellucci, nel corso della serata di venerdì, 14 maggio 2021, ha perso tragicamente la vita a causa di un incidente stradale avvenuto lungo la provinciale 155 che collega Solere di Savigliano a Vottignasco. L'auto su cui viaggiava Deni si è schiantata contro un tir: nell'impatto è deceduto anche Alberto Mercurio, 23enne di Carmagnola, ed è rimasta ferita anche una ragazza. I compagni di scuola e i professori del 18enne di Racconigi hanno voluto condividere con la nostra redazione una commovente lettera dedicata al loro caro amico scomparso improvvisamente.

L'ultimo saluto dei compagni di scuola a Deni Bellucci

Una semplice lettera scritta dai compagni di scuola e dai professori per dare l'ultimo saluto al giovane Deni Bellucci, il 18enne di Racconigi scomparso tragicamente nella serata di venerdì 14 maggio 2021 a causa di un incidente stradale:

"Abbiamo fatto in tempo, ieri, alla quarta ora con la prof. d’italiano, a dirti che, se non fossi stato in questa classe avremmo dovuto inventarti. Non sappiamo ora cosa saremo, senza di te. Senza la tua gentilezza, la tua voce a volte lamentosa, i tuoi racconti sul “verme solitario” e lo “scroccare” merendine e appunti a destra e a manca. Affamato di cibo e di vita. La tua passione per la scienza e per la Torino esoterica, i tuoi progetti per il futuro, l’università e poi il camice da infermiere. Il tuo essere romantico con Renata, le attese dei weekend per stare solo con lei. Il tuo imparare in 5 minuti che tanta invidia buona ogni volta ci ha suscitato. Il tuo essere maturo ancora prima di averli compiuti questi 18 anni in lockdown, il tuo essere responsabile e obiettivo, il tuo metterti alla prova e voler fare sempre meglio. Il tuo fingere disinteresse quando poi a mezzanotte stavi ancora a commentare verifiche su Classroom. La tua autoironia sulla carnagione, il tuo tifare per il sud, per Palermo. I tanti caffè condivisi, gli aperitivi e le feste. Le paternali, le tue argomentazioni appassionate, specie quelle sulle ingiustizie.

Ci hai insegnato tanto, come compagno di scuola, amico e alunno. Il tuo banco non sarà di nessun altro. Uno di noi, per il 26, preparerà il capitolo di Storia per farti prendere 9, ti faremo fare bella figura! E, memori della tua schiettezza, cercheremo di dire sempre cosa pensiamo. Ci darai tu la forza. Racconteremo di te, dei tuoi consigli, del tuo essere pronto ad aiutarci a credere in noi stessi. Delle poche parole e dei tanti fatti di cui ci hai fatto dono. Il vuoto, che ora sembra incolmabile, tornerà a splendere come un tesoro. Ora siamo incazzati col mondo, disperati, ma rideremo ancora, tu vorresti questo e il tuo sorriso risplenderà sui nostri volti. Perché, quello, non può morire. Ti porteremo con noi e saremo adulti anche per te. Abbiamo scritto perché tutto questo lo sappiano tuo padre, Renata e chi non ha avuto la fortuna di conoscerti. Abbiamo scritto, una cosa che, lo sai, non ci riesce sempre facile, perché queste righe rimangano impresse, a suggello dei sentimenti che tu e la tragedia che si è portata via il tuo corpo “secco” avete mischiato in noi. GRAZIE, DENI, GRAZIE. Buon viaggio…"

3A e 3B PSS con insegnanti, Cravetta-Marconi

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