Furti nei centri commerciali, incastrati padre e figlio recidivi
Da fine settembre, Cabir Aimo, 44 anni, e il figlio Alex, di 22, compivano rapine, rubando cellulari e borsette nei parcheggi di esercizi commerciali nel Cuneese e nel Torinese.
Furti nei centri commerciali, incastrati padre e figlio. Da fine settembre, Cabir Aimo (classe '76) e il figlio Alex, di 22 anni, residenti a Mondovì, compivano rapine, rubando cellulari e borsette nei parcheggi di esercizi commerciali nel Cuneese e nel Torinese.
Furti nei centri commerciali, incastrati padre e figlio recidivi
L'operazione congiunta di Polizia Stradale e Squadra Mobile di Cuneo, denominata "Repetita Iuvant" e protrattasi dal 24 settembre al 5 ottobre 2020, ha permesso di incastrare i rapinatori - padre e figlio - dei centri commerciali nel Cuneese e nel Torinese.
La ricostruzione dei fatti
Il 24 settembre 2020, presso il Dimar di Cherasco, si è svolto il primo furto ai danni di una signora. Quest'ultima è stata depredata nel parcheggio mentre era intenta a caricare la spesa nella propria autovettura. La donna è stata derubata di ben 2500 euro e del suo cellulare. Nelle vicinanze un operatore della Sottosezione di Bra ha raccolto la sua testimonianza. Nell'immediatezza sono stati acquisiti i sistemi di sorveglianza del centro commerciale Dimar, da cui è stato possibile vedere il momento in cui la donna veniva derubata dai due criminali, i quali poi, a bordo di una Fiat Panda, si sono allontanati a tutta velocità facendo perdere le loro tracce.
I successivi accertamenti della polizia giudiziaria hanno permesso di rivelare che l'autovettura in questione appartenesse ad un soggetto di etnia sinti, già conosciuto dalle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimoni, commessi con il medesimo modus operandi. Sono stati avviati dei servizi di osservazione, controllo e pedinamento che, in data 5 ottobre 2020, hanno permesso agli equipaggi della squadra mobile della sottosezione Polizia stradale di Mondovì e Bra di arrestare in flagranza di reato i due soggetti per il reato di furto aggravato, in quanto commesso con violenza sulle cose, nei confronti di una signora.
In particolare, i due sono stati visti da personale operante mentre infrangevano il vetro di un'autovettura parcheggiata nelle vicinanze del centro commerciale e asportare la borsa riposta dalla vittima nel sedile anteriore dell'auto. I due criminali, dopo aver commesso il furto, si sono dati alla fuga, percorrendo a velocità sostenuta l'autostrada. La loro fuga si è però fermata al casello di Carrù, dove i due malviventi sono stati tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale di Cuneo.
A carico dei due indagati sono stati ulteriori 4 furti aggravati su autovettura, tutti commessi con il medesimo modus operandi nei pressi dei parcheggi dei centri commerciali siti nelle provincie di Torino e Cuneo, asportando borsette da donna contenenti denaro, documenti e carte di credito. Per tali fatti il g.i.p. di asti ha emesso ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti del padre Cabir Aimo e degli arresti domiciliari nei confronti del figlio Alex.
Addirittura in una circostanza ai due rei veniva contestato il reato di indebito utilizzo di una carta di credito rinvenuta, assieme al codice di accesso, in un portafoglio rubato. Nella circostanza veniva prelevata illegittimamente la somma di 750 euro.
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