Dronero

Fanno razzia di gioielli e denaro in una villa dopo aver aggredito i padroni di casa

Sono stati arrestati un 48enne italiano di Busca e un 42enne sinti di Villafalletto per rapina aggravata. L'episodio risale allo scorso 13 ottobre 2020.

Fanno razzia di gioielli e denaro in una villa dopo aver aggredito i padroni di casa
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L'episodio era accaduto lo scorso 13 ottobre 2020 in una villa a Dronero (Cuneo). I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cuneo sono riusciti ad intercettare e arrestare i due malviventi che si erano resi protagonisti della rapina: sono un cittadino di Busca di 48 anni e un 42enne sinti di Villafalletto.

Arrestati i due rapinatori

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cuneo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Cuneo su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di due soggetti, un italiano 48 enne di Busca (CN) e un nomade sinti 42 enne di Villafalletto (CN), per il reato di rapina aggravata.

Cosa successe quella notte

Il provvedimento è scaturito da una rapina in abitazione consumata a Dronero (CN) il 13 ottobre del 2020; quella notte alcuni soggetti, individuata una villa isolata e sfruttando una strada sterrata priva di illuminazione che la costeggiava, si erano appostati in attesa del momento opportuno per farvi irruzione, facendo però abbaiare il cane della famiglia.

Insospettita dalla situazione, una ragazza del nucleo familiare presente in casa, aveva aperto la porta finestra della cucina per vedere cosa stesse accadendo nel giardino, e si era ritrovata di fronte tre individui, tutti travisati e armati di bastoni. L’iniziale opposizione della ragazza veniva subito stroncata da uno dei malfattori con due schiaffi alla testa e una bastonata. Anche la sorella minorenne della ragazza, accorsa in suo aiuto, veniva bloccata e costretta ad entrare con la forza nella camera da letto dei propri genitori e a restare ferma mentre i criminali rovistavano nella stanza in cerca di monili d’oro.

Udito il trambusto, era giunto in soccorso delle ragazze anche il fratello il quale, dopo essere riuscito a contattare i Carabinieri con il cellulare, veniva anch’egli aggredito con due pugni sulla testa che lo stordivano facendolo cadere a terra. Successivamente, trascinato in camera da letto, il ragazzo, nel timore delle conseguenze per sé e le sorelle, ha deciso di consegnare ai tre uomini del denaro contante e diversi monili in oro. Altre catenine e bracciali in oro erano state rinvenuti direttamente dagli stessi malviventi nell’abitazione.

I Carabinieri della Stazione di Dronero, allertati dalla chiamata del ragazzo, avevano raggiunto la villa, costringendo il “palo” all’esterno della villetta a richiamare i complici, tramite delle radioline portatili, dandosi alla fuga con loro.

Le indagini dei carabinieri

Una volta intervenuti, i Carabinieri avevano trovato le due ragazze sotto shock e in lacrime per l’esperienza appena vissuta. Le stesse erano state medicate per le lesioni riportate da personale del 118 fatto intervenire sul posto, che le hanno giudicate guaribili in una decina di giorni ciascuna.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cuneo, anch’essi intervenuti, avevano raccolto da subito elementi di indagine rilevanti, prima fra tutti un’autovettura risultata rubata poche ore prima della rapina, con cui i malfattori si erano avvicinati alla casa per poi abbandonarla nelle vicinanze, costretti alla fuga a piedi per i campi circostanti.

Le indagini sono state svolte con estrema celerità ricorrendo anche all’impiego di attività tecniche che hanno consentito di acquisire indizi di responsabilità a carico dei due uomini, uno dei quali è risultato essere un parente del rapinato. Quest'ultimo aveva coinvolto alcuni suoi conoscenti per l’esecuzione della rapina, tra cui il nomade sinti raggiunto dal provvedimento cautelare, pluripregiudicato per reati specifici.

Le perquisizioni a casa dei ladri

All’atto dell’esecuzione della misura cautelare i Carabinieri hanno dato corso anche alle perquisizioni domiciliari a carico dei due arrestati e di altri due soggetti, indagati nel medesimo procedimento.

Nel corso di tali perquisizioni, proprio in casa dell’uomo di Villafalletto tratto in arresto, sono stati rinvenuti diversi monili in oro, orologi e materiale di interesse, oltre a diversi proiettili cal. 22 per il cui possesso lo stesso dovrà anche rispondere del reato di detenzione abusiva di munizioni. Gli altri indagati, sono stati trovati in possesso di diverse banconote per un importo complessivo di oltre 15.000 euro e altri monili in oro su cui sono tuttora in corso accertamenti sulla possibile provenienza delittuosa.

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Indagati anche per spaccio

Nel corso delle indagini per la rapina emergeva inoltre il coinvolgimento degli indagati in episodi di spaccio di sostanze stupefacenti. A conferma di ciò, due uomini, un italiano di 38 anni ed un albanese 32 enne, non raggiunti dal provvedimento di custodia cautelare in carcere ma indagati quali fiancheggiatori nell’organizzazione della rapina, sottoposti a perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso rispettivamente di 22 e 11 grammi di cocaina, oltre che a un bilancino di precisione e denaro contante.

A seguito di tali risultanze, i due sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. I due presunti responsabili della rapina in abitazione venivano invece condotti presso la Casa Circondariale di Cuneo.

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