Duplice omicidio di Montaldo Mondovì, Sacha Chang resta in carcere
La madre è tornata in Olanda per recuperare la documentazione sullo stato di salute del figlio
Si è svolto nel carcere di Cuneo, l'interrogatorio di garanzia di Sacha Chang, il 21enne olandese accusato di aver ucciso a coltellate il padre e un amico di famiglia durante una vacanza, la scorsa settimana, a Montaldo Mondovì, nel Cuneese.
Nessuna risposta
Sacha, assistito dall'avvocato Gabriele Carazza e da un interprete olandese, davanti al giudice per le indagini preliminari, non ha risposto alle domande degli inquirenti.
Secondo i rilievi effettuati la scorsa settimana dalle forze dell'ordine il padre è stato ucciso con 26 coltellate alla schiena e al volto.
Il ritorno della madre in Olanda
Nei giorni scorsi, subito dopo la cattura, la madre era partita dall'Olanda alla volta di Cuneo per visitare il figlio, dopo il duplice omicidio. Ora ha già ripreso l'aereo per tornare in patria e prendere tutta la documentazione medica necessaria, redatta dai medici che lo seguivano nel loro paese natale. Dunque, fogli essenziali che permetteranno di delineare meglio il profilo del 21enne. Come riporta la TGR "si parla di alcuni appunti, non di una vera e propria relazione psichiatrica".