Delitto Nada Cella: l'ex maestra di Boves minaccia la criminologa che ha riaperto il caso
Annalucia Cecere, oggi a Mellana (Cuneo), aveva inviato audio minatori su Whatsapp ad Antonella Pesce Delfino, criminologa che ha riaperto il caso.
Tra il materiale al vaglio della procura nell'ambito della inchiesta sulla morte di Nadia Cella ci sono anche degli audio mandati via WhatsApp da Annalucia Cecere, l'ex insegnante di Boves indagata per l'omicidio della segretaria, alla criminologa Antonella Pesce Delfino che aveva iniziato a studiare il vecchio fascicolo dell'omicidio e che ha fatto riaprire il caso quest'anno.
L'ex maestra di Boves minaccia la criminologa che ha riaperto il caso
Come raccontato da Prima Il Levante, sull'omicidio di Nada Cella, segretaria morta 25 anni fa a Chiavari il 6 maggio 1996, sono stati messi al vaglio della procura anche audio mandati via WhatsApp da Annalucia Cecere, ex maestra di Boves indagata nel caso, alla criminologa Antonella Pesce Delfino.
I messaggi risalgono all'agosto 2019 e sono stati formulati da Cecere, la quale sembra sottolineare considerazioni fatte dalla criminologa.
"Senti, non fare la finta tonta eh... hai capito con me... Ora faccio riaprire il caso, stai tranquilla... anzi ho saputo adesso da Chiavari... parlato ora con la polizia di Chiavari che forse è stato già riaperto il caso, sta tranquilla... ti ci trascino per i capelli, eh? Poi ti faccio fare le domandine, indovina indovinello.. quale zoccola è venuta a casa mia?".
"Ma dai non fare la finta tonta stronza... ma come facevi a sapere che uscivo con (...) e di tutti i c... miei e con quello bassino con (...) . Come facevi a saperlo? Hai paura, eh? adesso son qua, non ti preoccupare".
Oltre a Cecere, difesa dall'avvocato Giovanni Roffo, sono indagati il commercialista Marco Soracco e l'anziana madre. Questi due, difesi dall'avvocato Andrea Vernazza, sono accusati di false dichiarazioni al pm per avere mentito sui reali rapporti tra il professionista e l'ex insegnante.
A fare riaprire il caso è stata la determinazione della criminologa Antonella Pesce Delfino, insieme all'avvocata Sabrina Franzone, che ha riletto gli atti della vecchia indagine scoprendo particolari sottovalutati.
Cecere ora si trova nel cuneese
Per gli inquirenti Annalucia Cecere avrebbe ucciso per gelosia nei confronti di Soracco, che avrebbe avuto un interessamento invece per la segretaria, e per prendere il suo posto di lavoro. L'indagata, attualmente, risiede in provincia di Cuneo a Mellana. Nel 2016 era stata assunta come maestra elementare a Boves ma era stata licenziata a inizio 2017 per un provvedimento disciplinare.