In centro a Cuneo

Chi è il ladro-piromane che aveva dato fuoco al ristorante "La Meridiana"

L'episodio risale allo scorso 21 novembre 2020. Incastrato un 33enne di origine marocchina.

Chi è il ladro-piromane che aveva dato fuoco al ristorante "La Meridiana"
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Un fatto che risale all'autunno 2020 e che ora ha trovato una sua risoluzione. E' stato denunciato il piromane 33enne di origini marocchine che, lo scorso 21 novembre 2020, aveva dato fuoco al ristorante self-service "La Meridiana", situato in via Fratelli Ramorino, nel centro storico di Cuneo.

Un'incendio nelle prime ore del mattino

I Carabinieri della Compagnia di Cuneo hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 33 anni, residente a Cuneo ma di origini marocchine, ritenuto responsabile dell’incendio che lo scorso autunno venne appiccato ai locali del ristorante self service “La Meridiana”, nel centro storico di Cuneo.

Nelle prime ore del mattino del 21 novembre 2020, a seguito della richiesta di intervento per la segnalazione di un incendio, i militari dell'Arma erano giunti alla sede del ristorante dove, avvalendosi delle indicazioni fornite dal personale dei Vigili del Fuoco, avevano verificato che le fiamme si erano sviluppate all’interno dell’esercizio partendo da due punti diversi: un innesco era stato individuato vicino al registratore di cassa e l’altro nei pressi di una porta che risultava forzata dall’esterno e che quindi era stata utilizzata da qualcuno per accedere ai locali.

Tracce di alcol nel locale

Appurato che le fiamme non si erano sprigionate da elettrodomestici malfunzionanti o da cortocircuiti all’impianto elettrico, erano state invece rilevate tracce di alcool che avvaloravano l’ipotesi di un incendio appiccato dolosamente. Il rogo aveva provocato danni consistenti al locale con annerimento di tutte le pareti a causa del fumo intenso sprigionatosi dalla combustione.

Rubati contanti dal registratore di cassa

Dal sopralluogo effettuato dai Carabinieri era emerso inoltre l’ammanco di denaro contante dal registratore di cassa e il furto di diversi oggetti personali dagli armadietti dei dipendenti dell’attività.

Le indagini condotte dai militari si erano concentrate da subito su un cellulare non appartenente ai proprietari del locale rinvenuto vicino al registratore di cassa in modalità “torcia accesa”; ciò a verosimile conferma di un recente utilizzo del dispositivo per illuminare furtivamente i vari ambienti allo scopo di ricercare denaro contante e altri beni di valore.

Individuato il piromane

Gli accertamenti eseguiti sul telefono hanno permesso di identificare l’uomo che lo aveva in uso e di richiedere a suo carico un decreto di perquisizione domiciliare. A fronte degli elementi raccolti dai Carabinieri l’uomo ha ammesso di aver forzato la porta di ingresso del ristorante in piena notte e di aver dapprima rovistato nei vari ambienti asportando denaro e oggetti vari, e di avere poi appiccato l’incendio in due diversi punti di innesco, forse in un momento di minore lucidità psico-fisica. Il piromane 33enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di incendio doloso e furto aggravato.

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