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Chi sono i due banditi uccisi nella rapina in gioielleria a Grinzane

Il gioielliere che li ha freddati con due colpi di pistola è indagato per omicidio colposo e eccesso colposo di legittima difesa.

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Emergono ulteriori dettagli riguardo i tragici fatti avvenuti nel tardo pomeriggio di ieri in frazione Gallo a Grinzane Cavour: i due banditi freddati dai colpi di pistola sparati dal titolare della gioielleria che volevano derubare sono Andrea Spinelli, muratore 45enne di Bra, e Giuseppe Mazzarino, ex buttafuori 58enne di Torino. Entrambi con precedenti di polizia, erano già noti alle forze dell'Ordine.

PARLA IL SINDACO DI GRINZANE CAVOUR:


Chi sono i due rapinatori uccisi a Grinzane Cavour

Sono stati identificati i due banditi rimasti uccisi nella tentata rapina avvenuta nel pomeriggio di ieri, mercoledì 28 aprile 2021, nella gioielleria di Mario Roggero: si tratterebbe di Andrea Spinelli, muratore 45enne di Bra, e Giuseppe Mazzarino, ex buttafuori 58enne di Torino.

Il primo era nato a Moncalieri, ma da tempo viveva nel cuneese a Bra. Ufficialmente risultava disoccupato, ma molto spesso si occupava di qualche lavoro come muratore. Spinelli in passato era finito sotto processo per alcune truffe, relative a merce comprata con assegni falsi, anche intestati a persone decedute. Il secondo era originario di Catania, ma residente in corso Grosseto a Torino. Anche lui era conosciuto a Bra in quanto aveva lavorato come buttafuori alla storica discoteca "Macabre". Anche Mazzarino aveva già dei precedenti per reati contro il patrimonio.

Chi è il terzo complice sopravvissuto

Il terzo complice è Alessandro Modica, 34enne di Alba, originario di Erice (Trapani), ricoverato all'ospedale per una ferita alla gamba, unico sopravvissuto all'evento, è stato sottoposto a fermo, indiziato di tentata rapina. Nel corso della giornata di oggi, sabato 1 maggio 2021, è prevista l'udienza di convalida del fermo, rinviata ieri a causa di un intervento chirurgico alla ferita subita.

Una vita complicata anche quella di Alessandro Modica: oltre alle vicissitudini familiari, in passato era finito in carcere per diversi furti. Aveva cercato tuttavia di ricominciare da capo trovandosi un lavoro. La situazione è però precipitata fino agli eventi del tardo pomeriggio di mercoledì 28 aprile 2021.

Come riportato nella nota diffusa dalla Procura della Repubblica di Asti, i tre malviventi si sarebbero introdotti nella gioielleria di Mario Roggero verso le 18,45 brandendo un coltello e una pistola, poi rivelatasi finta, minacciando di morte il titolare, la moglie e la figlia, l’una colpita da un pugno e l’altra immobilizzata con fascette di elettricista, facendosi in tal modo consegnare numerosi gioielli. A quel punto la situazione è precipitata con Mario Roggero che ha reagito sparando ai tre rapinatori con una pistola legalmente custodita.

I capi d'accusa del gioielliere che ha sparato

 "Ho dovuto scegliere tra la vita mia, di mia moglie e di mia figlia e la loro".

Così si è espresso Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour che ha freddato con due colpi di pistola due dei tre rapinatori che hanno tentato di derubare soldi e denaro dal suo negozio, dopo aver minacciato violentemente la moglie e la figlia. Come riportato dal comunicato della Procura della Repubblica di Asti, Mario Roggero è indagato per omicidio colposo e per eccesso colposo di legittima difesa.

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