La figlia del gioielliere rapinato: "Papà ha difeso coraggiosamente mia mamma e mia sorella"
Oltre a ringraziare per la vicinanza alla famiglia, Silvia Roggero ha affermato: "Prego per i due rapinatori che hanno perso la vita".
"Mio papà ha difeso coraggiosamente mia mamma e mia sorella!". Parla così sul suo profilo Facebook Silvia Roggero, figlia del gioielliere rapinato a Gallo, frazione di Grinzane Cavour. Il tentato furto da parte di tre banditi è finito nel sangue: due sono morti e il terzo, fuggito e poi ritrovato a Savigliano, ricoverato in ospedale per una ferita alla gamba.
"Papà ha difeso coraggiosamente mia mamma e mia sorella"
Si è espressa attraverso il suo profilo Facebook Silvia Roggero, figlia di Mario Roggero, gioielliere di Gallo, frazione di Grinzane Cavour, a pochi chilometri da Alba, rapinato nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 28 aprile 2021, verso le 18,30.
"Grazie per la vostra solidarietà, grazie alle persone che dai balconi hanno applaudito mio papà che ha difeso coraggiosamente mia mamma e mia sorella di fronte a un'arma da fuoco puntata con minacce di morte e di aggressione! Grazie per i vostri innumerevoli messaggi e la vostra presenza Adesso ho bisogno di tutta la vostra energia positiva e il vostro sostegno per me e la mia famiglia. Ho piena fiducia nella giustizia!".
Oltre ai ringraziamenti per la vicinanza alla sua famiglia, vittima della tentata rapina, la figlia del gioielliere rapinato ha inoltre aggiunto: "Prego per le due anime dei rapinatori che hanno perso la vita".
Tentata rapina finisce nel sangue
La situazione è precipitata attorno alle 18,30 di ieri, mercoledì 28 aprile 2021, in frazione Gallo a Grinzane Cavour. Tre rapinatori hanno fatto irruzione nella gioielleria di Mario Roggero. Mentre quest'ultimo si trovava nel retrobottega, la moglie e la figlia del titolare sono state minacciate dai tre banditi che hanno puntato loro contro una pistola nel tentativo di impossessarsi di soldi e preziosi. Sono stati attimi concitati. Mario Roggero è intervenuto a quel punto con un'arma da fuoco: i tre rapinatori hanno tentato di scappare, ma due di loro sono stati freddati in strada davanti alla gioielleria, mentre il terzo è riuscito a dileguarsi, ma rimanendo comunque ferito ad una gamba.
Sei anni fa la prima rapina
Nel 2015 lo stesso esercizio era stato teatro di un altro colpo cruento: il titolare e la figlia erano stati legati e imbavagliati da una coppia di nomadi 45enni, marito e moglie. Lui aveva riportato la frattura del setto nasale e rimediato una prognosi di un mese per le ferite ricevute. I malviventi erano stati rintracciati ancora con tutto il bottino, dieci chi li di preziosi del valore di ben 300mila euro.