Domenica 26 marzo "Paesi che vai" farà tappa nel Cuneese
Viaggio tra le bellezze artistiche e naturali da Fossano e Cuneo
La provincia di Cuneo rappresenta, per storia e per risorse naturali, un vero tesoro da scoprire. Detta La Granda per la sua estensione, vanta una tale diversità geografica da essere per metà montuosa, e per l'altra metà equamente collinare e pianeggiante.
Le meraviglie del Cuneese
All’interno di questo rigoglioso territorio, su un poggio che guarda levante, la città di Fossano accoglie i visitatori con angoli, vicoli e chiese che riportano ad atmosfere medievali e barocche. In posizione strategica, per la presenza del fiume Stura, e ottimo collegamento per i traffici tra Piemonte e Liguria fu sin dal medioevo ambita da più dinastie. Furono gli Acaja a dotarla dello splendido castello che tutt’oggi ne il simbolo e che XVI secolo accolse Carlo Emanuele I di Savoia e la sua sposa, l’Infanta di Spagna. La meraviglia di quell’evento è riproposta ogni anno grazie allo spettacolare Palio dei Borghi, che mostra come una cittadina così moderna, attiva e ricca di risorse industriali, sappia conservare con orgoglio la sua memoria storica, e riproporla grazie alla passione di tutta la cittadinanza.
“Paesi che vai... luoghi, detti, comuni...”, lo storico programma di RAI UNO, ideato, scritto e condotto da Livio Leonardi, patrocinato dal MiC ( Ministero della Cultura), va in onda domenica mattina 26 marzo dalle 9.40 alle 10.30, da Fossano e Cuneo.
Viaggio tra le vallate
Livio Leonardi condurrà il suo pubblico in un immaginifico viaggio attraverso le verdi vallate e accoglienti pianure che testimoniarono l'avanzata di una delle dinastie più antiche d'Europa: quella dei Savoia.
Col consueto linguaggio fiabesco, che da sempre contraddistingue il noto programma di Rai Uno, e quella capacità di far rivivere il passato nel racconto televisivo, Livio Leonardi – insignito proprio per questi motivi di importanti riconoscimenti quali la Medaglia d’Oro della Società Dante Alighieri per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo – catturerà gli spettatori portandoli all’interno delle magnifiche residenze che fecero da sfondo ai giorni di vacanza della famiglia sabauda, di generazione in generazione, fino ai giorni del Risorgimento
Cuore del racconto sarà Fossano, con il possente Castello degli Acaja, tra i primi manieri ad accogliere i Savoia nell’importante trasformazione da roccaforte di difesa a lussuosa culla dell’arte rinascimentale. Qui si scopriranno le splendide grottesche di Giovanni Caracca, testimonianza dell’inclinazione al mecenatismo che caratterizzò l’intera reggenza sabauda, e che saranno spunto per ricordare come già i predecessori dei Savoia, i Marchesi Saluzzo dell Manta, avevano voluto che l’arte fosse centrale nelle proprie dimore. Anche essi saranno tra i personaggi incontrati da Livio Leonardi durante il racconto, che inizierà proprio al Castello della Manta, oggi gestito dal Fai e custode di uno dei più stupefacenti capolavori del tardo gotico. Sarà poi Re Carlo Alberto ad aprire al conduttore le porte del palazzo reale di Racconigi, residenza così maestosa da essere stata scelta come set di una grande produzione internazionale. Da lì si continuerà il viaggio seguendo Vittorio Emanuele II, primo Re d'Italia, nei giorni di vacanza più intimi, vissuti con la sua famiglia al Castello di Casotto, per poi essere invitati, tra illustri esponenti del Risorgimento, al castello dei Marchesi D'Azeglio, dove il principe Umberto I giocava da bambino, mentre nobili e borghesi facevano l'Italia. Non è tutto: sempre con Livio Leonardi – vincitore del Premio Internazionale “VISIONI” della Fondazione (Agnelli) Civita di Bagnoregio - ci si immergerà nella bellezza della natura circostante così amata dai Savoia, grandi appassionati dei boschi in cui conducevano lunghe battute di caccia. Paesi che vai nella provincia di Cuneo... Questa domenica su RAI 1 alle 9,40.