Torna il Cuneo Montagna Festival dal 9 all’11 maggio 2025
Quest'anno si parlerà di nuove generazioni e del loro modo di intendere il rapporto con le terre alte

È pronto e ora visibile sul sito www.festivaldellamontagna.it il programma di “Una montagna di giovani”, edizione 2025 del Cuneo montagna festival che sceglie come focus le nuove generazioni e il loro modo di intendere il rapporto con le terre alte. Il programma è stato raccontato nella conferenza stampa che si è svolta il 14 aprile a Cuneo.
Torna il Cuneo Montagna Festival
La grande novità del Festival 2025 è la presenza e lo spazio dedicato ai giovani: sono circa 100 gli under 30 che da tutto il nord Italia, dalla Svizzera, Francia, Germania, Austria saranno in città per animare e guidare 40 workshop e incontri.
In tanti hanno risposto all’invito lanciato dal Comune di Cuneo che ha messo in palio la possibilità per 100 giovani di partecipare attivamente al Festival. Chi si è iscritto ha potuto proporre temi e attività. Grazie al lavoro di tessitura di Noau Officina Culturale, è nata una rassegna di appuntamenti a cui i giovani del territorio saranno invitati a contribuire e che arricchisce in maniera inedita il tradizionale programma del Festival.
Le attività proposte dai giovani nei giorni del 9 e 10 maggio vanno dai laboratori creativi ai giochi di ruolo, dagli approfondimenti scientifici allo scambio di pratiche innovative e performance. Per partecipare a questi laboratori ci si dovrà iscrivere a partire dal 22 aprile 2025 tramite eventbrite ai link che saranno disponibili su www.festivaldellamontagna.it.
Il programma tradizionale del festival si muoverà sui temi dell’abitare la montagna, del turismo sostenibile, del wellness, dell’economia delle terre alte, vissuti ed esplorati con quattro filoni di proposte.
Gli incontri con alcuni protagonisti: l’antropologa Anna Rizzo, gli alpinisti Matteo Della Bordella e François Cazzanelli, l’autore Luca Fontana. Si parlerà poi anche di "Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso", la manifestazione nata nel 2022 in un incontro organizzato in collaborazione con il Cuneo Bike Festival.
I convegni per riflettere su alcune sfide cruciali: per questo il Festival ospita la seconda edizione di VOICES, dialoghi di architettura alpina. Sotto il cappello “Sguardi incrociati tra città e montagna per visioni ecologicamente consapevoli” si terranno 3 incontri, dedicati ad architetti, ingegneri e geometri, per cercare connessioni tra i soggetti e le diverse competenze che operano per la trasformazione urbana e territoriale.
Sulla scia di "Cuneo città alpina"
Il festival proseguirà anche il lavoro avviato nel 2024, quando Cuneo è stata città alpina dell’anno, per la definizione di una strategia del territorio che da Mondovì a Saluzzo, passando per Cuneo, unisce città e valli della cosiddetta Mezzaluna Alpina.
Due i momenti dedicati al tema: il 9 maggio con il convegno “Cantieri di futuro. Dialoghi territoriali per la Mezzaluna Alpina”. A partire dalla ricerca “Mezzaluna Alpina. Dinamiche e prospettive dei territori metromontani della Provincia di Cuneo”, sviluppata dal gruppo di lavoro del Centro interdipartimentale Future Urban Legacy Lab – FULL del Politecnico di Torino, su incarico del Comune di Cuneo, cinque tavoli di lavoro tematici si concentreranno altrettanti ambiti strategici emersi dalla ricerca: abitare, accessibilità, welfare, innovazione e qualità della vita tra cultura e natura.
Il 10 maggio con il Convegno “Mezzaluna alpina: dinamiche e prospettive metromontane” (Salone d’onore Comune di Cuneo dalle ore 09.30), avverrà, tra l’altro, la restituzione e la discussione su quanto emerso dai tavoli del giorno precedente.
Il cinema è un altro elemento fondamentale del Festival presente anche quest’anno con alcune proiezioni al Cinema Monviso: Montagne di Plastica e Plastic River, Le terre di tutti, Il mondo non finisce all’orizzonte, Gianni Dematties, Lou sèndic.
Musica e mostre
E poi ci sarà la musica: il 10 maggio suonerà “Una montagna di giovani musicisti” in Piazza Virginio, dall’Occit’amo festival arriveranno a Cuneo MistralKizz & Les Randoulines. L’11 maggio in Piazzetta del grano danze occitane e gran ballo finale con Daniela Mandrile & GOO
Accompagnano i giorni del festival due mostre: C’era vita tra queste mura, mostra fotografica a cura di Nanni Villani (spazio del Cinema Monviso, inaugurazione il 9 maggio alle 10) e “La montagna: custode di legami” curata dall’Associazione Gli amici di Chiotti-Castelmagno (nella sala Polivalente CDT, visitabile dal 9 al 18 maggio).
Come lo scorso anno, via Roma si animerà nelle giornate del 10 e 11 maggio con il Villaggio Alpino, spazio in cui conoscere, ascoltare, incontrare la montagna. E come lo scorso anno, tempo permettendo, si potrà salire con la mongolfiera per ammirare da piazza Galimberti tutto l’arco alpino.
In preparazione ai temi e dibattiti del Cuneo Montagna Festival, lunedì 28 aprile alle ore 10:30 la Camera di commercio di Cuneo presenterà un focus dedicato all'imprenditoria nei comuni montani della provincia di Cuneo nel periodo 2015-2024.
Dopo i giorni del Festival, invece, il confronto continuerà a Demonte (16-17 maggio) con il convegno organizzato dal GAL Tradizione delle Terre Occitane su “Paesaggi futuri. progettare e costruire nelle aree montane”.
Sindaca e assessora
“Dopo aver rivestito il ruolo di città alpina dell’anno e aver portato avanti il cammino verso la costruzione della Mezzaluna Alpina con Saluzzo e Mondovì, quest’anno guardiamo decisamente al futuro”, afferma Patrizia Manassero, Sindaca di Cuneo. “Non possiamo immaginare alcuna strategia senza chi oggi si affaccia all’età adulta e sarà protagonista della montagna negli anni a venire. Dobbiamo creare per loro spazi e possibilità per esprimersi e disegnare insieme il cammino da intraprendere”.
“Il Festival sarà l’occasione per portare avanti il dialogo sulla montagna come ha fatto nelle due precedenti edizioni, con protagonisti ed esperti - ha affermato l’Assessora del Comune Sara Tomatis, che ha la delega alla metromontagna – Porteremo in discussione i risultati del percorso di ricerca che abbiamo affidato al Politecnico di Torino e, che ha analizzato il rapporto tra territorio urbano e territorio alpino, ne ha individuato fragilità e punti di forza. Ora è il momento di trarne le conseguenze e identificare percorsi condivisi e sostenibili per affrontare le sfide. Non c’è niente di più sostenibile e allo stesso tempo innovativo dei giovani. Per questo li abbiamo coinvolti da protagonisti”.
“L’obiettivo era fare in modo che il Festival fosse un’occasione di scambio, incontro, partecipazione per giovani da tutto l’arco alpino e non solo. - aggiunge Francesca Perlo di Noau Officina Culturale - La call ha riscosso un grande successo: l’entusiasmo con cui i giovani hanno risposto proponendo tantissime iniziative diverse ci ha permesso di “cucire” un programma ricco e diversificato, che trasmette la voglia di incontro, di confronto e di scambio di esperienze che i giovani porteranno in città a maggio. Cercheremo di far tesoro di tutti gli stimoli che emergeranno in quei giorni e di riassumerli in un documento a disposizione dell’amministrazione”.
Organizzato dal Comune di Cuneo e sostenuto dalla Camera di Commercio e dalla Fondazione CRC, il Cuneo Montagna Festival esiste anche grazie a una molteplicità di sinergie e collaborazioni sul territorio. A collaborare per la preparazione delle proposte laboratoriali per i giovani sono stati coinvolti docenti del Politecnico di Torino, dell’Università degli Studi della Valle d’Aosta, esperti del Parco Alpi Marittime, del Parco Fluviale Gesso e Stura, del FAI, del CAI, dell’Associazione delle Città Alpine dell’Anno e CIPRA International.