Sulla scia della panchina gigante cuneese arriva un nuovo esemplare sul Po
La prima Grande Panchina con questo particolare disegno è stata realizzata nel 2010 da Chris Bangle sul terreno della Borgata a Clavesana.
La panchina gigante rossa di Clavesana, Borgata Gorrea, fa parte del Big Bench Community Project ideato da Chris Bangle. È la prima che è stata costruita dall'artista ed è quella da cui è partito il progetto. Progetto a cui si sono accodate, nel tempo, molte località che hanno replicato la costruzione per promuovere il territorio. Ultima, in ordine di tempo, la provincia di Cremona.
Nuova panchina gigante rossa
Come racconta Prima Cremonaè stata terminata la panchina gigante alta 2 metri e larga 4, ideata dal giovane Sonny Ciliberto, laureato in scienze del turismo che promuove il territorio cremonese attraverso le pagine social VisitCremona. È stata realizzata insieme all’officina Brocchieri. Sarà posizionata nel Comune di Gerre de' Caprioli, sul lungo Po in uno dei punti panoramici più belli e suggestivi del fiume. Il colore scelto è il grigio e rosso, un omaggio alla città di Cremona. Le panchine giganti sono una modalità per conoscere posti poco battuti, rimanere incantati da scenari suggestivi e, allo stesso tempo, tornare bambini. Ecco, soprattutto tornare bambini. Perché salire su una panchina formato gigante è come fare un salto indietro negli anni e ritrovarsi catapultati all’infanzia.
Capostipite cuneese
La prima Grande Panchina con questo particolare disegno è stata realizzata nel 2010 da Chris Bangle sul terreno della Borgata a Clavesana (CN), sua residenza e studio, come installazione affacciata sul paesaggio e accessibile ai visitatori. Il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni della panchina fa sentire chi vi siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo:
"È una grande lezione nell’utilizzo dell’innovazione contestuale. Siamo così ossessionati dallo scoprire cose sempre nuove che spesso ci neghiamo l’interessante esperienza di sperimentare cose ben conosciute ma in un contesto diverso".