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Zona rossa a Natale: passa la “linea dura”, Governo oggi decide

Nel corso della giornata di oggi, giovedì 17 dicembre 2020, la decisione sui provvedimenti ufficiali che verranno presi per le festività natalizie

Zona rossa a Natale: passa la “linea dura”, Governo oggi decide
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Tutta Italia zona rossa dal 24 dicembre 2020 al 3 dicembre 2021. Il Governo si prepara a prende questo tipo di provvedimento restrittivo in occasione delle feste natalizie e di fine anno, nel tentativo di ridurre al minimo spostamenti ed assembramenti e contenere così l’aumento del contagio da Covid-19. Poche le deroghe previste per le messe e per consentire ai congiunti stretti di andare a trovare genitori o nonni anziani, con un massimo di due persone che possono spostarsi.

Zona rossa a Natale: passa la “linea dura”, Governo oggi decide

Tutta Italia si prepara a passare il Natale 2020 con le restrizioni stabilite dalla zona rossa. Le indiscrezioni, infatti, parlano di come il Governo si stia adoperando per adottare una “linea dura” dal 24 dicembre 2020 al 3 gennaio 2021 al fine di contenere il contagio da Covid-19 ed evitare il verificarsi di assembramenti che potrebbero far aumentare il numero di positivi. In particolare, nei giorni 24, 25, 26, 27, più 31, 1, 2 e 3 si aggiungerà l’impossibilità di uscire dal proprio Comune e saranno totalmente chiusi bar, ristoranti e negozi. Poche le deroghe previste per le messe e per consentire ai congiunti stretti di andare a trovare genitori o nonni anziani, con un massimo di due persone che possono spostarsi.

Nel corso della giornata di oggi, giovedì 17 dicembre 2020, la decisione ufficiale: dopo una nottata di febbrili consultazioni, a prevalere in Consiglio dei ministri sarebbe la “linea dura” sposata in particolare dai dem Franceschini e Boccia e da Speranza, col sostegno dei governatori regionali per i quali l’incubo è una terza ondata a gennaio in grado di dare una mazzata esiziale ai sistemi sanitari locali.

Le ipotesi

Al momento, restano sul tavolo dell’Esecutivo anche le altre ipotesi. L’obiettivo è quello di ridurre il più possibile il numero di contagi e di persone ricoverate per farsi trovare pronti in occasione della ripartenza delle attività dopo le feste. Una ripartenza che preoccupa sempre più Palazzo Chigi, che starebbe rivalutando secondo indiscrezioni anche la riapertura delle scuole il prossimo 7 gennaio.

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