Venerdì 15 febbraio giornata dell'amicizia Italia-Francia
Cuneo va a Nizza per lo scambio di bandiere in segno di fratellanza.
Passaggio di Bandiere in segno di fratellanza
Venerdì 15 febbraio si celebrerà la giornata dell’amicizia italo-francese grazie all’iniziativa di Christian Estrosi, sindaco di Nizza, città gemellata con Cuneo da oltre mezzo secolo. Sindaci di città francesi ed italiane si scambieranno i rispettivi tricolori in segno di fratellanza tra due i Paesi vicini ed alleati.
"I generali litigano, ma gli eserciti sono amici",
come ha affermato Federico Borgna, sindaco del capoluogo cuneese. Gli interessi politici e finanziari vanno di pari passo e Italia e Francia godono di un partenariato commerciale che necessita di essere salvaguardato dall’arroganza, piuttosto superficiale, di posizioni preconcette e vanamente polemiche.
Appuntamento in piazza Garibaldi a Nizza
Iniziative come quella di venerdì – che coinvolgerà anche il sindaco della vicina Imperia, Claudio Scajola – promuovono qualcosa di più grande e di più vasto della sola politica fine a se stessa.
“Un gesto di amicizia con i cugini francesi”, aveva annunciato il primo cittadino di Cuneo, “I valori più profondi dell’Unione europea e della convivenza pacifica tra Stati non possono essere strumentalizzati per fini elettorali” . E aggiunge:
“Cuneo e Nizza sono gemellate da mezzo secolo. Il 14 luglio 2016 non c’era famiglia cuneese che non avesse conoscenti o parenti lungo la Promenade des Anglais. Il senso di appartenenza all’Unione europea va oltre le identità nazionale e locale”
Se il sindaco di cuneo, Federico Borgna ne è stato il promotore, il suo gesto si è esteso a macchia d’olio e altri comuni transalpini come Barcelonnette, Saorge, Breil e La Brigue hanno immediatamente risposto all’appello. Ora il primo cittadino di Nizza ospiterà i suoi colleghi italo-francesi per ribadire all’Italia e al mondo che l’auspicio delle persone di buona volontà delle nostre rispettive nazioni è quello di un mondo aperto, rispettoso e fraterno. Capace di garantire un futuro comune ai figli della stessa umanità.
I fatti