Nel corso della mattinata

La rabbia degli ambulanti per i mercati sospesi, Cirio con loro in piazza FOTO

Il presidio organizzato in piazza Risorgimento ad Alba da parte della Fiva e dell'Aca, ha visto anche la presenza e l'intervento del sindaco e del governatore della Regione Piemonte.

La rabbia degli ambulanti per i mercati sospesi, Cirio con loro in piazza FOTO
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Un presidio in piazza Risorgimento. E' così che oggi, sabato 14 novembre 2020, gli ambulanti del mercato di Alba hanno deciso di manifestare contro le disposizioni emanate dall'ultimo Dpcm che vedono il blocco per i mercati non alimentari che non rientrano nella categoria di beni di prima necessità. Nel corso della protesta hanno presenziato anche il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, residente in città, e il sindaco di Alba, Carlo Bo.

Ambulanti di Alba scendono in piazza

Si è svolta oggi, sabato 14 novembre 2020, la manifestazione degli ambulanti del mercato di Alba. In piazza Risorgimento, oltre a numerosi operatori del settore, erano presenti il presidente regionale Fiva-Federazione Italiana Venditori Ambulanti Battista Marolo, il presidente territoriale Sergio Coraglia, la vice presidente con delega al mercato di Alba Manuela Songia e le rappresentanze dell’Associazione Commercianti Albesi.

Numerosi striscioni esposti e forti dichiarazioni lette pubblicamente di fronte al sindaco di Alba, Carlo Bo, ad altri esponenti dell’Amministrazione locale, ed al presidente della Regione, Alberto Cirio, presente alla manifestazione. Il presidio degli ambulanti albesi ha portato ulteriormente all’attenzione la disparità tra il blocco imposto ai banchi non alimentari e la possibilità di operare concessa ai centri commerciali. La categoria ha lamentato anche il fatto che, nonostante gli ingenti investimenti effettuati nei mesi scorsi e l’adeguamento ai protocolli, non sia stata presa in considerazione l’ipotesi di contingentare le aree mercatali, operatività che aveva consentito di lavorare in assoluta sicurezza dopo il primo lockdown, nel mese di maggio.

La chiusura repentina dei mercati non alimentari, inoltre, non permette alle aziende di operare nel periodo delle Festività Natalizie, momento in cui le attività generano sostanziosi guadagni, configurando un danno economico senza precedenti, dovuto agli investimenti già effettuati a magazzino, che va ad aggiungersi all’annullamento dei mercati durante la Fiera del Tartufo e delle numerose fiere ed eventi cancellati in tutto il territorio.

Le dichiarazioni di Fiva e Aca

Attraverso la voce dei loro principali rappresentanti, le associazioni Fiva e Aca hanno manifestato la posizione degli ambulanti albesi a fronte della complicata situazione imposta dal Dpcm. Queste le parole del presidente territoriale della Fiva, Sergio Coraglia:

"La situazione ha raggiunto un livello di gravità drammatico. Questo blocco alle attività, oltre che dannoso, è profondamente iniquo. I mercati svolti all’aria aperta e nel rispetto dei protocolli sono il posto più sicuro dove fare acquisti. Siamo disposti a mettere in atto nuovamente tutte le misure necessarie per operare e servire i clienti in sicurezza".

Anche la vice presidente territoriale Fiva, con delega al mercato di Alba, Manuela Songia, ha espresso la sua opinione:

"I magazzini sono colmi, i ristori insufficienti e non ci spieghiamo questa disparità di trattamento tra noi e i centri commerciali. Chiediamo semplicemente di poter lavorare, rispettando distanze, contingentamenti, igienizzazioni e spostamenti, così  come abbiamo fatto in primavera, senza creare assembramenti".

Intervento finale del presidente dell’Aca, Giuliano Viglione:

"Chiediamo al governo che rimedi alle storture delle norme emanate, che generano malcontento e sfiducia oltre che danno economico. Abbiamo lasciato mercati ordinati e rispettosi delle regole, non vorremmo a fine pandemia ritrovare mercati depauperati e spogli, contando le vittime di provvedimenti squilibrati. Urgono sostegni economici adeguati e immediati ed un piano di ripartenza per tutte le attività, per garantire una ripresa vigorosa dopo la crisi".

Anche il sindaco e il governatore hanno preso parola

Nel corso del presidio in piazza Duomo ad Alba, hanno preso parola anche il sindaco di Alba, Carlo Bo, e il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, residente in città. Queste le parole del primo cittadino albese:

"Ho molto apprezzato i contenuti, il tono, le parole di quanto espresso dai referenti della categoria. In queste delicate tematiche sono coinvolte le tante famiglie che ruotano attorno all'attività dell'ambulantato ed è assolutamente necessario trovare soluzioni concrete alle loro necessità".

Il presidente di Regione Piemonte ha voluto anch'egli esprimere la sua vicinanza al settore, affermando che il consiglio regionale si sta prodigando al massimo per permettere una completa riapertura dei mercati cittadini:

"Comprendiamo gli sforzi compiuti dagli imprenditori. Capiamo meno la burocrazia che rallenta i processi di aiuto. Credo che tutte le attività, anche quelle che sono rimaste aperte ma che hanno potuto lavorare poco o nulla, debbano ottenere i giusti risarcimenti per quanto perduto e, al contempo, le necessarie certezze sui rinnovi delle concessioni. Non ritengo che la sospensione dei tributi sia una soluzione, bisogna ottenere l'esenzione. Oggi stiamo facendo grandi sacrifici, con la prospettiva di tornare regione da 'rossa' ad 'arancione' e poter quindi riaprire completamente anche i mercati".

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