Il Senato dice sì alla Tav, ma una crisi resta lontana VIDEO
La Lega ha votato sì alle mozioni a favore, compresa quella del Pd.
Il Senato dice sì alla Tav. Tutti contro il Movimento 5 Stelle: affossata la loro mozione contro, sono passate invece quelle a favore. Crisi di Governo? Ad agitarne lo spettro è stato il capogruppo lumbard, il brianzolo Massimiliano Romeo (GUARDA IL VIDEO: “Questione politica se alleati votano diversamente”), ma arrivati a questo punto difficilmente il Treno ad alta velocità metterà sotto l’Esecutivo Conte.
Tav, il Senato dice sì
La Torino Lione da oggi è più vicina. Il Senato ha votato a favore di quattro mozioni che invitano il governo a concludere l’opera. Sì ai testi di Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Più Europa, bocciate la mozione 5 Stelle e quella dei senatori Leu.
Maggioranza spaccata in due
La maggioranza si è divisa: la Lega ha votato a favore delle mozioni Pro TAV, compresa quella del Pd (dopo che il partito di Zingaretti all’ultimo ha tolto dal suo testo critiche al Governo). Certo, se l’alta velocità era un test per la tenuta del Governo, per il Piemonte è importante soprattutto per capire come sarà il futuro della Regione.
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I parlamentari piemontesi in aula
La senatrice di Orbassano Elisa Pirro ha letto la mozione 5S, ma il pentastellato torinese Alberto Airola è stato il più critico e ha parlato anche di un “Presidente del Consiglio forse mal consigliato”.
La mozione di Forza Italia è stata illustrata dal senatore piemontese Gilberto Pichetto Fratin (“Non siamo per la scelta della arretratezza”), mentre il senatore del PD Mario Laus ha attaccato il ministro Toninelli (“Devi andare a casa”).
Il presidente Cirio
Alberto Cirio, governatore del Piemonte commenta:
“Non ho mai avuto dubbi che la maggioranza del Parlamento fosse pro Tav, infatti sono stato sempre convinto che l’avremmo realizzata. Con oggi cala definitivamente il sipario su un dibattito di cui avremmo fatto volentieri a meno, ma ciò che conta è che adesso la Tav è un’opera irreversibile. Quindi grazie a tutti quelli che a vari livelli hanno dato il loro contributo e ora al lavoro, perché di tempo se n’è già perso fin troppo”.
Airola sbaglia i conti
Alberto Airola, senatore del Movimento 5 Stelle, intervenuto a Palazzo Madama in occasione della discussione e della votazione sull’Alta Velocità Torino-Lione, ha fatto confusione sulle cifre della grande opera. E inutili sono stati i tentativi della collega Elisa Pirro, imbarazzata, di aiutarlo nel suo intervento. Lei, tenta di correggerlo suggerendogli i dati corretti, ma presa dalla disperazione si mette le mani tra i capelli.
Il discorso di Airola
“Quarantacinque chilometri sono italiani e l’Italia paga due terzi, quattro miliardi. No, scusate, 45 chilometri sono francesi e l’italia… scusate ma i dati sono molti, vi prego di avere pazienza”.