Opere pubbliche

Riqualificazione via Vittorio Emanuele II a Bra: contributo di 570mila euro

L'intervento permetterà di ridisegnare una delle principali arterie del commercio cittadino.

Riqualificazione via Vittorio Emanuele II a Bra: contributo di 570mila euro
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Un contributo di 570 mila euro per la riqualificazione urbana del secondo tratto di via Vittorio Emanuele II. Ad elargirlo è stato il Dipartimento per gli Affari Interni e Ministeriali del Ministero dell’Interno che lo ha destinato alla Città di Bra nell’ambito di investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza del territorio.

Investimento di 570mila euro per via Vittorio Emanuele II a Bra

L’intervento, la cui esecuzione è prevista nel corso del 2022, permetterà di ridisegnare una delle principali arterie del commercio cittadino, proseguendo l’opera di restyling già attuata nel primo tratto della via.

Nell’area interessata - che va dall'intersezione con via Rambaudi fino a quella con via Marconi, nei pressi della Chiesa di San Giovanni - si procederà alla sistemazione funzionale del piano stradale, al rifacimento dei percorsi pedonali con l’impiego di nuove pavimentazioni, all’abbattimento barriere architettoniche e alla valorizzazione dei luoghi tramite anche la posa di elementi di arredo urbano, migliorando così gli standard estetico-funzionali dell’ambito urbano.

“Siamo particolarmente soddisfatti dell’importante contributo che ci è stato assegnato, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): grazie agli uffici comunali che hanno curato il bando di candidatura – commentano il sindaco Gianni Fogliato e l’assessore ai Lavori Pubblici Luciano Messa –. Il progetto di riqualificazione punta al miglioramento e alla valorizzazione di uno dei luoghi simbolo del commercio cittadino attraverso un intervento che, oltre a completare il già avviato restyling del percorso dello shopping e a rendere ancora più bella quest’area del centro storico, contribuirà anche a una più sicura viabilità pedonale e ad eliminare le barriere architettoniche esistenti, senza alterare la tipologia e la localizzazione delle varie funzioni quotidianamente presenti".

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