Qualità garantita

Nocciola piemontese risorsa protetta: lo chiedono i produttori

Le associazioni di categoria e i sindacati del settore chiedono al Governo e all'Europa di esprimersi a tutela dell'importante comparto.

Nocciola piemontese risorsa protetta: lo chiedono i produttori
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La nocciola piemontese deve diventare una risorsa "protetta", questa l'idea principale condivisa durante la prima riunione del “Group Corylus Europeae” dedicata specificamente ai produttori di nocciole di Francia, Spagna e Italia. Obiettivi comuni dei partecipanti sono la tutela della qualità delle nocciole Igp (Indicazione Geografica Protetta, una specie di Doc dei vini), la condivisione di strumenti di contrasto alle malattie del nocciolo e la definizioni di un equo compenso per gli agricoltori del settore. Il tutto per evitare che in un prossimo futuro il mercato delle nocciole e derivati possa subire una specie di "attacco" da parte dei produttori di chissà dove.

Il gruppo di lavoro in Piemonte, costituito da alcuni attori del comparto corilicolo, dai rappresentanti di Regione Piemonte, dalle organizzazioni professionali, dei produttori piemontesi e dai rappresentati delle maggiori organizzazioni sindacali piemontesi, ha partecipato alle attività scientifiche coordinate dai ricercatori di Agrion presso la sede di Manta (Cn) e ad una visita di studio in Alta Langa presso aziende agricole di eccellenza. Così l'assessore alla partita Marco Protopapa e il presidente della Fondazione Agrion Giacomo Ballari:

“Il lavoro svolto è di importanza strategica per i nostri produttori. Per febbraio 2022 si prevede la presentazione presso le istituzioni europee di una posizione comune a tutela della nostra preziosa Nocciola Piemonte. Ringraziamo la Regione Piemonte per aver favorito questo momento di confronto con altre realtà europee. Un rafforzamento di una rete internazionale sul nocciolo è indispensabile per portare a compimento il progetto di ricerca comune denominato Nocciola Qualità".

D'altronde che Cuneo e la sua provincia siano la vera "patria" delle nocciole è risaputo: a Cortemilia c'è la Fiera Nazionale e le piante del croccante frutto sono diffuse un po' in tutta la zona. Giusto quindi che i produttori si tutelino e che la nocciola piemontese divenga vieppiù una specie di "risorsa protetta".

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