La Regione disciplina l'iscrizione dei vigneti allo schedario viticolo
La DOCG Asti ha richiesto la rimodulazione del programma con apertura di Bando annuale per il 2023 e per il 2024
La Regione disciplina l'iscrizione dei vigneti allo schedario viticolo ai fini dell’idoneità alla rivendicazione con l'obiettivo di conseguire l'equilibrio di mercato. Il Consorzio di Tutela della denominazione interessata presenta alla Regione una programmazione suddivisa su tre anni. Nel programma vengono messe le motivazioni della richiesta, il totale della superficie da iscrivere per ogni anno e la superficie che può essere richiesta da ogni singola azienda.
Il bando annuale
Per l'anno 2023 saranno iscrivibili, mediante partecipazione al bando annuale, le superfici destinate alla produzione delle DOCG Gavi, Barolo, Barbaresco, Asti e Roero.
Per le DOCG Brachetto d’Acqui e per le DOC Piemonte Moscato e Piemonte Brachetto, sono stati presentati programmi triennali dove è specificato che per il triennio 2022/2024 i Consorzi di Tutela hanno ritenuto di non aprire le iscrizioni.
La DOCG Asti ha richiesto la rimodulazione del programma con apertura di Bando annuale per il 2023 e per il 2024.
Per la DOCG Barbera d'Asti è stato presentato dal Consorzio di Tutela un programma triennale, per il triennio 2020 - 2022, che prevedeva la chiusura all'idoneità per gli anni 2020 e 2022, con previsione di apertura per il solo anno 2021.