In Piemonte aumentano le imprese attive
Un trend che, secondo i dati Infocamere, porterà ad una crescita media annua dell’occupazione nelle costruzioni del +1,4% da qui al 2025 in tutta Italia.
Si è da poco chiuso un 2021 all’insegna della crescita per il settore delle costruzioni, che ora si prepara alle tante sfide del futuro, come la riqualificazione energetica, legata sempre più all’integrazione edificio-impianto e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato. Dall’analisi degli ultimi dodici mesi realizzata da SAIE, La Fiera delle Costruzioni. Progettazione, edilizia, impianti – organizzata da Senaf, emerge la fotografia di una filiera in buona salute anche a livello regionale: il numero di imprese attive in Piemonte è cresciuto fino a toccare quota 60.463 a fine anno, in aumento sia sul 2020 (+2,5%), sia rispetto all’ultimo anno pre-Covid, il 2019 (+3,1%)[1]. Anche le previsioni per il 2022 sono molto incoraggianti: tra gennaio e marzo, infatti, l’occupazione dovrebbe variare di oltre 8.780 unità (senza contare le uscite)[2]. Un ritmo più che soddisfacente ma che ha bisogno di essere sostenuto efficacemente. Proprio per questo dal 19 al 22 ottobre 2022 a BolognaFiere ritornerà SAIE, che dal 2018 propone un format innovativo e unico nel panorama nazionale, fatto di aree espositive dinamiche, dimostrazioni pratiche, momenti di approfondimento utili per i professionisti e tante occasioni di incontro per il mercato.
A livello locale, la provincia più ricca di imprese attive nel settore delle costruzioni è Torino (31.699), in crescita del +3,9% rispetto al 2020 e del +5,5% sul 2019. Seguono poi Cuneo (8.338, +0,3% sul 2020, -2% sul 2019), Alessandria (5.884, +3% sul 2020, +3,5% sul 2019), Novara (4.546, +2,2% sul 2020, +1,5% sul 2019), Asti (3.300, +2,8% sul 2020, +4,6% sul 2019), Biella (2.360, -2,5% sul 2020, -3% sul 2019), Vercelli (2.336, +0,3% sul 2020, +1,2% sul 2019) e Verbania-Cusio-Ossola (2.000, -2% sul 2020, -2,2% sul 2019).
In uno scenario dominato sempre più da una domanda “green”, gli incentivi messi in campo in questi anni produrranno un aumento della richiesta di figure esperte nello sviluppo di strategie ecosostenibili, nella progettazione green, nella limitazione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2. Un trend che, secondo i dati Infocamere, porterà ad una crescita media annua dell’occupazione nelle costruzioni del +1,4% da qui al 2025 in tutta Italia. In altre parole, la richiesta di forza lavoro continuerà ad essere alta, ma cambieranno le figure ricercate.
La filiera delle costruzioni, dunque, è destinata a rinnovarsi ed evolversi ma per farlo ha bisogno di un punto di riferimento forte, in grado di indicare la strada da seguire e riaccendere i rapporti commerciali trai suoi protagonisti. Nelle sue ultime edizioni, SAIE ha avviato un’alternanza strategica tra le città di Bologna e Bari che ha permesso non solo di raggiungere al meglio tutti gli operatori del Paese, ma anche di diffondere una nuova cultura dell’innovazione e della formazione che sposi i temi della digitalizzazione, della transizione ecologica e della sostenibilità. SAIE Bologna 2022 sarà una conferma di questa accurata impostazione, che vede il cantiere al centro della sua strategia. Del resto, l’ultimo appuntamento di Bari con SAIE 2021 ha ottenuto il consenso dei 283 espositori presenti, delle oltre 40 associazioni che hanno sostenuto l’evento e dei 18.672 professionisti in visita.