La voce di un intero comparto

Gli ambulanti di Cuneo protestano in piazza Galimberti, sarà presente anche Cirio

Appuntamento previsto per domani, mercoledì 7 aprile 2021, dalle 11.

Gli ambulanti di Cuneo protestano in piazza Galimberti, sarà presente anche Cirio
Pubblicato:
Aggiornato:

Una manifestazione di protesta che vedrà in prima linea il settore del commercio ambulante, sia itinerante che di mercato. Il presidio statico è previsto per la mattinata di domani, mercoledì 7 aprile 2021, a partire dalle 11, in piazza Galimberti a Cuneo. Insieme ai manifestanti sarà presente anche il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il presidente nazionale di Fiva-Confcommercio, Giacomo Errico.

(Copertina: immagine dell'ultima protesta degli ambulanti avvenuta il 10 novembre 2020)

Manifestazione degli ambulanti in piazza a Cuneo

Un presidio statico organizzato da Fiva Confcommercio - Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo che si terrà a partire dalle 11 di domani, mercoledì 7 aprile 2021, in piazza Galimberti a Cuneo. L'intera categoria del commercio ambulante provinciale, sia itinerante che di mercato, è pronto a protestare e a chiedere a grande voce una ripartenza che non è più procrastinabile.

"Le imprese – afferma Gualtiero Chiaramello, presidente del Sindacato Venditori Ambulanti e su Aree Pubbliche Fiva-Confcommercio - Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo – non sono in grado di reggere ancora per molto. Il 31 marzo scorso si è riunita la Giunta nazionale di Fiva-Confcommercio, di cui fanno parte i colleghi Roberta Baudino e Battista Marolo ed in quella sede si è deciso di organizzare manifestazioni di protesta in tutta l’Italia, da tenersi mercoledì 7 aprile - quindi dopo la zona rossa pasquale - per sensibilizzare l’opinione pubblica ed il Governo rispetto alla situazione disastrosa nella quale versa l’intera categoria del commercio ambulante e su aree pubbliche".

"Una categoria fortemente penalizzata"

Nel documento approvato al termine della Giunta nazionale di Fiva-Confcommercio si evidenzia “la situazione della categoria pesantemente penalizzata dalle chiusure e fortemente discriminata sul piano dei ristori, assolutamente insufficienti a coprire le perdite e per la sopravvivenza delle imprese”, la discriminante sulla vendita di taluni articoli di abbigliamento permessa in ambiti di sede fissa, l’inattività da più di un anno degli ambulanti fieristici e coloro che operano in occasione di eventi sportivi e musicali.

Le linee guida per i mercati e le fiere previste dai diversi provvedimenti governativi ed approvate dalle Regioni garantiscono una sicurezza adeguata al contenimento del contagio per un settore come quello ambulante e su aree pubbliche che lavora all’aria aperta.

"L’appello che lanciamo – precisa Chiaramello – è indirizzato al Governo, alle Regioni alle Amministrazioni comunali, ai quali chiediamo di riaprire i mercati e le fiere, nel rispetto delle regole di sicurezza, entro la settimana successiva alla Pasqua, perché le imprese non possono aspettare oltre; non è un ricatto ma un dato di fatto, si rischiano innumerevoli fallimenti".

TI POTREBBE INTERESSARE: Vaccino Covid in Serbia: quanto costa (e puoi scegliere anche quale fare)

Così si esprime Luca Chiapella, presidente di Confcommercio - Imprese per l'Italia della provincia di Cuneo:

"Siamo al fianco degli ambulanti, fortemente colpiti dalla pandemia; sosteniamo quotidianamente le loro istanze, come quelle di tutte le categorie rappresentate, presso le sedi istituzionali ed auspichiamo un intervento forte del Governo per evitare situazioni spiacevoli non facilmente controllabili".

Seguici sui nostri canali