Edilizia sanitaria

Finanziamenti per la messa in sicurezza e l'adeguamento sismico, ecco gli ospedali che li riceveranno

Due gli ospedali della Granda che riceveranno i fondi del PNRR per questo tipo di interventi.

Finanziamenti per la messa in sicurezza e l'adeguamento sismico, ecco gli ospedali che li riceveranno
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L'ospedale di Ceva e il Santa Croce e Carle di Cuneo riceveranno finanziamenti per interventi di messa in sicurezza e adeguamento sismico delle strutture sanitarie.

Fondi per la messa in sicurezza e adeguamento sismico

La Regione Piemonte ha inviato al Ministero della Salute la documentazione richiesta per accedere ai finanziamenti del PNRR e del Fondo Complementare per la messa in sicurezza e l'adeguamento sismico delle strutture sanitarie.

Si tratta dei primi 13 interventi che sono stati individuati come rilevanti, cui ne seguiranno altri nei prossimi mesi.

  • Sei interventi saranno finanziate con risorse del PNRR per un totale di oltre 42.551.367 euro: riguardano l'Asl TO3 (ospedali di Rivoli e Susa), l'Asl Biella (Ospedale di Biella-Ponderano), l'Asl Cuneo 1 (ospedale di Ceva), l'Asl Alessandria (ospedale di Ovada) e l'AO Santa Croce e Carle di Cuneo (ospedale Carle).
  • Sette interventi saranno finanziati invece con risorse statali a valere sul Fondo Complementare per un totale di 96.578.981 euro: riguardano l'Asl TO3 (ospedale di Pinerolo), Asl Novara (ospedale di Borgomanero), Asl Asti (ospedale Cardinal Massaia di Asti), l' Asl Alessandria (ospedale di Tortona e di Acqui Terme), l'AO di Alessandria (ospedale infantile Cesare Arrigo di Alessandria) e l'AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (presidio CTO).

L'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi:

"Si tratta di un passaggio fondamentale per il futuro della sanità regionale che ha necessità di ammodernare e mettere in sicurezza le proprie strutture, a beneficio dei lavoratori e dei pazienti. Lo facciamo utilizzando le risorse del PNRR e del Fondo Complementare. Le scelte di questi interventi si basano su parametri tecnici oggettivi, relativi alla vulnerabilità sismica, alle caratteristiche delle strutture, alle zone sismiche di ubicazione. Ringrazio i tecnici della Direzione Sanità per il corposo lavoro svolto di valutazione e di predisposizione della documentazione. Ora attendiamo il riscontro del Ministero della Salute per poter procedere in modo celere ad avviare i primi interventi. In totale, saranno oltre cinquanta gli interventi di adeguamento che intendiamo attivare nei prossimi periodi”.

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