La grande occasione per Cuneo per diventare una 'città intelligente'
Previsto un investimento di quasi 2 milioni di euro per il capoluogo piemontese.
Mobilità pubblica elettrica ed eliminazione degli sprechi sono alla base dei principali progetti al via anche in provincia di Cuneo.
Cuneo sarà una "città intelligente"
Dalle reti wi-fi gratuite, alle carte ricaricabili per salire su un mezzo pubblico o fare acquisti, fino alle applicazioni che permettono di tracciare il percorso di spazzaneve e mezzi per la pulizia delle strade. Telecamere intelligenti, sensori, postazioni di ricarica di dispositivi e bici elettriche, ma anche totem che permettano di pagare con sistemi elettronici servizi comunali e non, dalle tasse al posto a teatro.
Un investimento di quasi 2 milioni di euro porterà, entro la fine del 2021, un progetto complesso, volto a rendere più «intelligente» la città di Cuneo. Il progetto smart city è iniziato cercando di dotare di fibra ottica tutto l’altipiano creando quindi l’infrastruttura di supporto per i vari servizi, con una convenzione che utilizza la rete del teleriscaldamento.
La città intelligente, dall'inglese smart city, in urbanistica e architettura è un insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all'ottimizzazione e all'innovazione dei servizi pubblici così da mettere in relazione le infrastrutture materiali delle città «con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita» grazie all'impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza energetica, al fine di migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze di cittadini, imprese e istituzioni.
Maggior impatto su visitatori e turisti
Fra i progetti, l’installazione delle cosiddette «aree intelligenti» è quello che potrà avere un maggior impatto su visitatori e turisti: si tratta di punti in cui, attraverso dei totem, si potranno avere informazioni relative alla mobilità urbana, con indicazione delle linee dei bus e dei minuti mancanti alla prossima corsa, oltre alla possibilità di interagire con il cittadino mediante la rete wi-fi comunale.
Inizialmente saranno 17, tutte studiate per l’accessibilità anche a utenti non vedenti, distribuite tra corso Nizza, fino a piazza d’Armi e nelle principali porte della città, come la zona del cimitero, il parco canoistico alle Basse di Stura, l’ascensore inclinato, oltre al viale degli Angeli, alla stazione, a corso Kennedy e al Lungo Gesso Giovanni XXIII.
L’investimento comprende anche l’utilizzo di una particolare tecnologia denominata «Lora»che permetterà, tramite sensori, di monitorare i singoli pali della luce, con un’illuminazione, rigorosamente a risparmio energetico, «adattiva» e regolabile. Il cambiamento sarà graduale, partendo dal viale degli Angeli.
Allo studio la possibilità di permettere al cittadino di segnalare tramite un’applicazione il malfunzionamento di un servizio o un guasto a un bene pubblico, dalla panchina rotta al lampione spento.