Castelmagno festeggia Santa Margherita e si gusta la polenta Bastarda

Il popolare piatto nasce dall'incrocio di cinque farine di mais.

Castelmagno festeggia Santa Margherita e si gusta la polenta Bastarda
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Tutto pronto per la festa di Santa Margherita a Valliera di Castelmagno. Tradizionale appuntamento sabato 31 agosto 2019.

Festa religiosa ed enogastronomica

La funzione religiosa  si terrà alle ore 11,00 e alle 12,30 verrà distribuita la particolare polenta “Bastarda” , un leggendario incrocio naturale generato  in campo da 5 varietà antiche di mais;  coltivato a Caraglio e riproposto, da quattro anni, anche alla Fiera primaverile locale.
Di questa polenta esiste una leggenda che ne racconta l’origine ( leggendedellavallegrana.blogspot.com).
Questa veniva anche chiamata la “polenta del diau” ( polenta del diavolo), perché ne fu lui il beffato artefice di questa gustosa preparazione.
E quale miglior momento per assaporare questo singolare e  solare piatto se non in occasione della festa di S.Margherita?

Leggende locali tramandate nel tempo

Della presenza del diavolo nella mitica terra di mezzo di Castelmagno ( Valliera, Narbona Campofei, Infernetto) dove i pascoli offrono, con le loro particolari essenze il miglior formaggio omonimo, esistono numerosi segni da cui sono scaturiti altrettante numerose narrazione tramandate.
La finestra del diau (particolare breccia geologica visibile da Valliera verso Narbona – Infernetto) e la barma dl diau di cui narrò la inquietante vicenda il compianto Michelino Isoardi  - scrittore di Castelmagno (su castelmagno-oc.com), di Don Bernardino Galaverna ( parroco di questi monti verso la fine dell’800) in cui afferma che la borgata Campofei venne cristianizzata 100 anni dopo le altre e dove sono presenti rare incisioni antropomorfe di 3500 anni fa.

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