Anche Cuneo tra le 20 piazze “salotto” più belle d’Italia
Luoghi preziosi, vivaci, scenografici, di atmosfera ma anche ricchi di storia.
C’è anche la piazza Galimberti di Cuneo tra le 20 piazze più belle d’Italia: ecco i salotti urbani all’aperto della nostra splendida nazione.
Anche Vigevano tra le 20 piazze “salotto” più belle d’Italia
Spazi pubblici all’interno di centri abitati. Cuori pulsanti della quotidianità. Qui ci si ritrova e ci si riunisce. Qui si condividono momenti e si respira il senso della comunità. Sono le piazze. Luoghi preziosi, vivaci, scenografici e d’atmosfera. Ma anche luoghi ricchi di storia.
A stilare la classifica delle 20 piazze più belle d’Italia è il Corriere della Sera Viaggi che ha scelto venti “salotti urbani”. Ognuno con la sua particolarità, la sua bellezza e la sua unicità. E tra queste c’è anche piazza Galimberti a Cuneo.
Piazza Galimberti a Cuneo
Tra le più grandi piazze del Piemonte, dal 1945 è dedicata a Tancredi “Duccio” Galimberti, cittadino cuneese ed eroe della Resistenza. Dominata dalla statua di Giuseppe Barbaroux, avvocato cuneese e ministro durante il regno di Carlo Alberto, è circondata da palazzi in stile neoclassico. I portici, ricchi di locali, gli fanno da cornice.
Piazza Duccio Galimberti, la piazza principale di Cuneo, è anche detta il salotto di Cuneo ed ha una superficie di quasi 24.000 metri quadrati sulla quale si affaccia la sede del tribunale cittadino. Il martedì vi si svolge il mercato, tra i primi d'Italia per afflusso.
La storia in breve
Venne edificata attorno al 1800, dopo l'abbattimento delle mura da parte delle truppe napoleoniche. Essa doveva avere la metà delle dimensioni attuali ma, per l'importanza della vendita di seta nella cittadella, la sua grandezza fu raddoppiata, anche allo scopo di far respirare la città, che nel tempo aveva aumentato la sua popolazione, espandendosi in direzione sud-ovest.
Il 21 maggio 1945 la piazza fu intitolata all'eroe della Resistenza italiana, Tancredi (Duccio) Galimberti, nato a Cuneo nel 1906 e ucciso dai fascisti il 3 dicembre 1944. Al n° 6 si trova, in quella che fu la sua casa, il Museo e la Biblioteca della famiglia Galimberti. All'esterno dei portici davanti al Museo, una lapide riporta una citazione del famoso discorso che Duccio Galimberti pronunciò il 26 luglio 1943 dalla terrazza della sua abitazione.
Le altre piazze in classifica
Insieme a Cuneo, figurano nella classifica anche Aosta (piazza Emile Chanoux), Vigevano (piazza Ducale), Vercelli (piazza Cavour), Cremona (piazza Duomo), Mantova (piazza Sordello), Vicenza (piazza dei Signori), Udine (piazza Libertà), Parma (piazza Garibaldi), Ferrara (piazza Trento Trieste), Arezzo (piazza Grande), Siena (piazza del Campo), Macerata (piazza Mazzini), Ascoli (piazza del Popolo), Perugia (piazza IV Novembre), Rieti (piazza Vittorio Emanuele II), Potenza (piazza Mario Pagano), Matera (piazza Vittorio Veneto), Lecce (piazza Sant’Oronzo) e Siracusa (piazza Duomo).
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