Un chilo e mezzo di cocaina "in pietra" nascosta in casa: due arresti
Ceduta al dettaglio avrebbe permesso di guadagnare oltre 150.000 euro.
La Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività finalizzata alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, nel mese di marzo, ha proceduto all’arresto di tre persone, colte nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Operazione "Fantabosco"
I recenti arresti scaturiscono quale conseguenza dell’operazione “Fantabosco”, indagine condotta dalla Squadra Mobile di Cuneo con il coordinamento dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo e conclusasi lo scorso novembre con l’arresto di due persone gravemente indiziate di aver avviato una fiorente attività di spaccio nella città di Cuneo. A tali persone sono stati sequestrati circa 300 grammi di cocaina, dando il via ad ulteriori sforzi investigativi mirati a individuare il superiore canale di approvvigionamento della sostanza psicotropa.
Le indagini
Venivano pertanto avviati da parte della sezione antidroga e contrasto al crimine diffuso una serie di servizi di Polizia Giudiziaria che hanno permesso, in data 4 marzo di arrestare un cittadino italiano di 29 anni, poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 130 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e appunti manoscritti comprovanti l’illecita attività.
La successiva attività d’indagine si è concentrata su due soggetti di origine albanese di 43 e 57 anni, sospettati di gestire ingenti quantitativi di cocaina. Numerosi servizi di pedinamento hanno così permesso di documentare, nella mattinata dell’8 marzo, un fugace incontro tra i due, avvenuto nella prima periferia della città di Cuneo, con ogni probabilità finalizzato allo scambio di stupefacente.
Il controllo e le perquisizioni
Gli agenti della Squadra Mobile, in servizio di appostamento, hanno deciso pertanto di controllare i due uomini e di sottoporli a perquisizione personale, all’esito della quale sono stati trovati in possesso di due involucri trasparenti contenenti circa 100 grammi di cocaina ciascuno.
La successiva perquisizione domiciliare a carico del cinquantasettenne ha permesso di sequestrare ulteriori due involucri trasparenti contenenti cocaina “in pietra” (e pertanto indicativa di un maggior indice di purezza) rispettivamente di circa 100 grammi e 1050 grammi per un peso complessivo di 1,150 chili occultati in uno scatolone riposto in un locale esterno rispetto all’abitazione, 20.000 euro tutti in banconote da 100 o 50 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio ed una bilancia di precisione utilizzata per confezionare la sostanza psicotropa.
In relazione al presente procedimento penale, si tiene a precisare che le indagini sono in corso di sviluppo, potendo emergere in futuro elementi di segno contrario rispetto a quelli sino ad ora raccolti, a favore quindi degli indagati, da presumersi innocenti sino a quando non sia pronunciata sentenza di condanna definitiva.
Valore di mercato 150mila euro
Tanto si comunica in relazione al fatto che l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente sequestrato (circa 1,5 kg) da parte della Squadra Mobile della Questura di Cuneo ha un valore di mercato, se ceduta al dettaglio, di oltre 150.000 euro e che, grazie alle indagini dalla Polizia di Stato coordinate dalla locale Procura, si è evitato che lo stupefacente venisse destinato al “mercato” illecito della città di Cuneo e Provincia e di conseguenza al consumo di numerosi cittadini.