Insieme alla sua famiglia

Un artista di Boves aveva realizzato un ritratto per l'ambasciatore italiano ucciso in Congo

Il quadro era stato commissionato l'estate scorsa dalla madre di Luca Attanasio all'artista Cuneese Angelo Ponti.

Un artista di Boves aveva realizzato un ritratto per l'ambasciatore italiano ucciso in Congo
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Era stato commissionato dalla madre di Luca Attanasio la scorsa estate 2020. Angelo Ponti, artista di Boves, Comune in provincia di Cuneo, aveva realizzato un ritratto familiare per l'ambasciatore italiano tragicamente ucciso in Congo lo scorso lunedì 22 febbraio 2021.

Il ritratto familiare

La scorsa estate 2020 era stato commissionato ad Angelo Ponti un ritratto familiare di una giovane coppia insieme alle loro tre figlie. L'artista originario di Boves, Comune in provincia di Cuneo, mai si sarebbe aspettato che, a distanza di diversi mesi, uno dei protagonisti del suo dipinto sarebbe rimasto vittima di una tremenda strage.

Ebbene sì, la famiglia felice ritratta nell'opera è proprio quella di Luca Attanasio, l'ambasciatore italiano che lo scorso 22 febbraio 2021 è stato ucciso in una sparatoria, insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci, nella Repubblica Democratica del Congo. Come è stato pubblicato sul profilo Facebook del Comune di Boves, il quadro era stato commissionato dalla madre del connazionale scomparso in Africa la scorsa estate 2020.

La sorella di Luca aveva contattato l'artista Cuneese Angelo Ponti, il quale si era messo subito all'opera per realizzare il ritratto famigliare che, verso Natale, l'ambasciatore 44enne sarebbe dovuto passare a ritirare. Ora il quadro potrebbe essere consegnato alla vedova, Zajia Seddiki, e ai familiari del diplomatico. Queste le parole rilasciate dall'Amministrazione comunale di Boves:

"È l'estate del 2020 e la mamma di Luca Attanasio commissiona, tramite la sorella, questo quadro al signor Angelo Ponti, artista bovesano dall'incredibile estro, capace di ritratti dall'impressionante somiglianza. Luca, giovane ambasciatore del Congo barbaramente ucciso, avrebbe dovuto venire a Boves a Natale per ritirare il quadro che lo ritrae con la sua bella famiglia, ma un impegno improvviso lo richiamó in Africa. Oggi un pezzo di Luca è qui con noi, a Boves".

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