Ubriaco e senza patente, si spaccia per il cugino
La segnalazione è giunta al 112 da automobilisti preoccupati

Un'operazione tempestiva della Polizia Locale di Guarene ha sventato un potenziale grave pericolo sulla statale Alba-Asti, dove un automobilista, in evidente stato di ebbrezza e senza patente, ha tentato di ingannare gli agenti fornendo le generalità del cugino.
L'allarme e l'intervento dei vigili
La segnalazione è giunta al 112 da automobilisti preoccupati: un veicolo procedeva a forte velocità e in modo estremamente pericoloso nel traffico della statale Alba-Asti. Fortunatamente, una pattuglia serale della Polizia Locale di Guarene si trovava in zona ed è riuscita a individuare rapidamente l'auto segnalata. Il tempestivo intervento ha permesso di fermare il mezzo, evitando conseguenze ben peggiori.
Il caso
A bordo del veicolo è stato trovato un uomo, italiano, residente in un Comune dell'Emilia, in un palese stato di ebbrezza. Durante le procedure di routine per la stesura degli atti amministrativi relativi alla condotta di guida e quelli penali per il deferimento alla Procura della Repubblica di Asti per guida in stato di ebbrezza, gli agenti hanno identificato il soggetto con i dati da lui stesso forniti. L'uomo ha fornito informazioni precise e dettagliate, ma con una riserva da parte degli agenti di effettuare verifiche successive più approfondite sull'identità dichiarata.
Ed è proprio da queste puntuali verifiche che è emersa una situazione a dir poco "assurda". Il conducente, probabilmente non per la prima volta e convinto di poter evitare il peggio, aveva fornito con estrema precisione i dati del cugino convivente, a lui somigliante per età e fisionomia. L'inganno è stato smascherato: oltre allo stato di ebbrezza, l'uomo risultava anche sprovvisto di patente di guida, in quanto revocata da tempo.
Il sequestro del mezzo
Grazie anche alla preziosa collaborazione dei colleghi del Comune di residenza dell'indagato, gli Agenti della Locale di Guarene hanno provveduto a integrare il deferimento alla Procura della Repubblica di Asti. Le nuove accuse includono il reato di false attestazioni a Pubblico Ufficiale sull'identità e sulle qualità personali proprie, oltre alla guida con patente revocata. Il veicolo è stato immediatamente tolto dalla disponibilità dell'individuo, che ora dovrà rispondere di un quadro accusatorio ben più grave.