Truffe, arrestati due criminali
La refurtiva è stata restituita

I cosiddetti “reati predatori”, che colpiscono il patrimonio spesso sfruttando la vulnerabilità delle vittime, continuano a rappresentare una preoccupazione costante. Nonostante le campagne informative condotte dai Carabinieri per sensibilizzare anziani e famiglie, si verificano ancora casi in cui la buona fede delle persone diventa un punto debole. Tuttavia, la collaborazione dei cittadini e la tempestività delle segnalazioni possono fare la differenza.
Truffe, arrestati due criminali
Un esempio virtuoso arriva dalla zona di Saluzzo. I Carabinieri della Compagnia locale sono riusciti ad arrestare due cittadini italiani, residenti in Campania, che stavano mettendo in atto una truffa ai danni di un anziano di Manta. La vittima, ingannata da un telefonista che aveva bloccato le linee di casa, era stata convinta che la targa della sua auto fosse stata usata per una rapina. I truffatori, spacciandosi per Carabinieri in borghese, si erano presentati a casa sua con l'intento di sequestrare denaro e preziosi.
La segnalazione
A sventare il colpo è stato il senso civico di un vicino di casa, che ha notato il comportamento anomalo dell'amico e ha chiamato subito i Carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della Stazione di Verzuolo e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Saluzzo, che hanno colto in flagrante i due malviventi mentre si stavano già impossessando dei beni della vittima.
La perquisizione
La successiva perquisizione nel domicilio temporaneo degli arrestati ha permesso di recuperare monili in oro per un valore stimato di 16.000 euro, probabilmente frutto di altre truffe. Ulteriori indagini hanno consentito ai Carabinieri di risalire ai legittimi proprietari di questi preziosi: due anziani di Lonato. Tra gli oggetti rubati c'erano anche delle collane con la foto del figlio deceduto in un incidente stradale, che sono state restituite ai proprietari tra grande commozione.
I due arrestati si trovano ora ai domiciliari e la loro posizione è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria per i successivi procedimenti legali.