È stato fatto tutto il possibile per salvare Ingrid?

Sette i medici indagati. I reati ipotizzati sono l’omicidio colposo e il procurato aborto.

È stato fatto tutto il possibile per salvare Ingrid?
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L’accusa per i sanitari di Alessandria è omicidio colposo e procurato aborto. Le analisi rivelano che Ingrid Vazzola, 41 anni, all’ottavo mese di gravidanza aveva un’infezione in atto.

Infezione in atto

Aveva un’infezione in atto, documentata dalle analisi del sangue, ma l’esito è stato consegnato quando ormai la paziente era già stata dimessa dal pronto soccorso con l’indicazione di curarsi con una Tachipirina 1000 per abbassare la febbre. Quando è ritornata in ospedale, due ore dopo di quel martedì 18 giugno 2019 , con sofferenze lombari, debilitazione, vomito e febbre, la situazione era ormai troppo compromessa.

È stato fatto tutto il possibile per salvare Ingrid?

Questa è una delle domande  in attesa di risposta. Ora il magistrato in base alle linee guida e, al di là dei protocolli, anche tenendo conto delle condizioni obiettive in cui si presentava la paziente dovrà dare un senso a questa assurda vicenda.
Quello che è certo è che un’infezione c’era. Alla donna era stato fatto un prelievo di sangue nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 giugno. Quando gli esisti sono arrivati la donna non era più presente, ci si chiede però se la cartella è stata vista, in caso affermativo quindi era compito della struttura sanitaria richiamare la paziente. Presumibilmente, dopo le dimissioni, non c’era più motivo di consultare la cartella clinica informatica.

Sette i medici indagati

Il pm Andrea Trucano ha incaricato due periti, ma la relazione arriverà tra agosto e settembre. Sette i medici indagati. Si procede per scoprire se sia stato fatto tutto il possibile e perché non si sia vista l’infezione prima di dimettere Ingrid.  Sarà la magistratura a far luce.

I medici sono stati iscritti nel registro degli indagati come atto dovuto, per consentire a tutti di difendersi fin dalle prime fasi dell’inchiesta, con la possibilità per ciascuno di nominare da subito propri consulenti.

 

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