Segnalazione di spaccio a Roccavione: fermati padre e figlio

Un arresto e una denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di armi.

Segnalazione di spaccio a Roccavione: fermati padre e figlio
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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cuneo e delle Compagnie di Cuneo e Borgo San Dalmazzo hanno tratto in arresto un uomo di 27 anni di Roccavione e denunciato in stato di libertà un altro di 53 anni per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di armi.

Segnalazione di spaccio a Roccavione: fermati padre e figlio

I due soggetti, padre e figlio già noti all’ufficio, nel corso di un servizio organizzato dall’Arma di Cuneo per verificare una segnalazione di spaccio di stupefacenti nel comune di Roccavione, venivano colti dai militari in atteggiamento sospetto sulla pubblica via. All’atto del controllo, i due opponevano decisa resistenza, spintonando i militari per garantirsi la fuga.

Inseguito e bloccato il più giovane; il padre, dopo avere ingerito un involucro che aveva con sé, colpiva violentemente un militare e si dava alla fuga a piedi in un’attigua zona boschiva. Raggiunto un tratto particolarmente scosceso, tallonato dai carabinieri che lo inseguivano, l’uomo ha lanciato un grosso tronco trovato sul tragitto, facendolo rotolare nella direzione dei militari, i quali per non esserne travolti sono stati costretti a fermarsi lanciandosi a terra. Uno dei due carabinieri è stato colpito di striscio ad una caviglia, riportando fortunatamente solo una lieve contusione.

La perquisizione a casa dei due pusher

Nel corso della perquisizione eseguita presso l’abitazione di residenza dei due uomini, i militari rinvenivano e sequestravano circa 90 grammi di hashish, 2 grammi di marijuana, 0,21 grammi di cocaina, altro materiale utile per il confezionamento e la pesatura delle dosi e tre coltelli a serramanico.

Alla luce dei fatti emersi, l’uomo fermato veniva dichiarato in stato di arresto per “resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e detenzione abusiva di armi”. Il padre, datosi alla fuga, è stato denunciato in stato di libertà per le stesse fattispecie di reato.

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