Restituiti alla Diocesi di Alba quattro preziosi volumi antichi rubati ben 70 anni fa
Manuali di diritto romano del '600 e di diritto ecclesiastico del '700 che erano stati trafugati dalla Biblioteca Diocesana intorno al Dopoguerra.
Quattro volumi antichi verranno restituiti alla Biblioteca Diocesana del Seminario di Alba dal Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Torino, il Tenente Colonnello Silvio Mele, alla presenza del Vescovo di Alba, Mons. Marco Brunetti, e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, Colonnello Pasquale Del Gaudio.
Restituiti alla Diocesi di Alba quattro preziosi volumi antichi rubati ben 70 anni fa
Si tratta di manuali di diritto romano del Seicento e di libri di diritto ecclesiastico del secolo successivo utilizzati nelle scuole diocesane per l’istruzione dei seminaristi. Tra questi anche una preziosa edizione commentata dei più noti trattati di filosofia del diritto del 1746. I preziosi volumi erano stati rubati intorno al dopoguerra, ben 70 anni fa, di cui effettivamente risultavano tracce negli antichi archivi, riconosciuti grazie al timbro di catalogazione che riporta la dicitura "Biblioteca del Seminario Alba".
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I beni sono stati individuati e recuperati dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Ancona nel corso dei controlli periodici condotti sulle piattaforme di e-commerce e sui siti web dedicati al commercio di beni d’arte e collezionismo. Erano stati posti in vendita da un commerciante della provincia di Rimini, nonostante recassero i timbri delle biblioteche diocesane italiane di provenienza. Le verifiche e gli accertamenti svolti dai Carabinieri del Reparto specializzato dell’Arma nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita dal Comando TPC, in collaborazione con i responsabili degli uffici dei beni culturali delle diocesi interessate, hanno permesso di stabilirne con esattezza i luoghi di provenienza.
L’individuazione dei volumi ha consentito di avviare un’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rimini, che ha portato all’individuazione di altri tomi all’interno del negozio e dell’abitazione del commerciante, tutti provento di furto ai danni delle biblioteche diocesane di Roma, Nola (NA) e Alba (CN).