Raid "No Vax" nei cimiteri di Cuneo: "Vaccinatevi qui c'è posto"
Gli atti vandalici al Cimitero Urbano di Cuneo, al Cimitero Frazionale di Madonna dell’Olmo, al Cimitero Frazionale di San Rocco Castagnaretta e al Cimitero Frazionale di Spinetta.
Atti vandalici in quattro cimiteri di Cuneo imbrattati con scritte "No Vax".
Raid "No Vax" nei cimiteri di Cuneo
Nella notte sono stati imbrattati i muri di quattro degli 11 cimiteri di Cuneo (Cimitero Urbano di Cuneo, Cimitero Frazionale di Madonna dell’Olmo, Cimitero Frazionale di San Rocco Castagnaretta, Cimitero Frazionale di Spinetta) con scritte “no vax”, a caratteri cubitali ( “i vaccini uccidono”, “vaccinatevi qui c’è posto” “nazigreenpass”, per citarne alcune).
Tali atti vandalici sono stati eseguiti sui muri e sulle palazzine di ingresso, nei pressi degli ingressi, e in alcuni casi anche sull’asfalto della pavimentazione stradale antistante.
Indagini in corso
Dalla prima mattina sono in corso le indagini delle forze dell’ordine con i relativi rilievi e accertamenti, tra cui l’acquisizione delle immagini della videosorveglianza delle reti comunali.
"Siamo senza parole.- hanno commentato il sindaco Federico Borgna e l'assessore Luca Serale - È sconfortante vedere dove può arrivare la stupidità umana. È stata un'azione premeditata, che ha colpito anche alcuni comuni limitrofi. Un gesto inqualificabile, su cui come Amministrazione esprimiamo una condanna senza appello. Aspettiamo le indagini delle Forze dell’Ordine, sperando che il colpevole venga presto individuato e condannato".
Raid No Vax anche al cimitero di Busca
Non solo i cimiteri di Cuneo sono stati presi di mira da raid No Vax. Anche sulle mura del cimitero comunale di Busca sono comparse le scritte "Busca No Vax" e "I vaccini uccidono", messaggi riportati con la bomboletta spray e accompagnati doppia V cerchiata, simbolo utilizzato dai movimenti complottisti che si oppongono alla campagna vaccinale anti Covid. Ora la zona è videosorvegliata. Questo il commento del sindaco Marco Gallo:
"Un gesto inqualificabile, da condannare assolutamente. Innanzitutto per il luogo in cui è stato fatto: parliamo di un cimitero, ci vorrebbe rispetto. In secondo luogo per i contenuti: non è di certo questo il modo per esprimere un dissenso in un momento delicato come quello che stiamo vivendo"