Operaio cuneese arrestato per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti
Trovato vero e proprio laboratorio specializzato nella produzione di sostanza stupefacente.
Nella giornata di ieri, mercoledì 20 febbraio 2019, i Carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di Cuneo hanno arrestato in flagranza di reato un ragazzo residente in città, R.A., di 37 anni, operaio, incensurato, ritenuto responsabile di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Controlli anche sul posto di lavoro
In particolare i militari dopo avere raccolto negli ultimi giorni elementi sul conto di un ragazzo sospettato di spacciare sostanze stupefacenti nel capoluogo, decidevano di recarsi presso la sua abitazione, ove no veniva trovato e subito dopo presso il suo luogo di lavoro, per procedere ai conseguenti accertamenti controlli.
Rintracciato in un cantiere, l’uomo veniva quindi perquisito e l’atto veniva esteso anche all’armadietto ove lo stesso riponeva quotidianamente i suoi effetti personali, prima di intraprendere l’attività di operaio. Entrambi i controlli davano esito negativo.
Perquisita anche l'autovettura del sospettato, ormai visibilimente nervoso, questa volta con esito positivo poiché, all’interno del porta oggetti della portiera dell’auto, venivano rivenuti due barattoli in vetro, chiusi ermeticamente, contenenti sostanza stupefacente di tipo “marijuana”, già essiccata e pronta all’uso. Il ragazzo dava segni di preoccupazione crescente e si mostrava piuttosto nervoso, tanto che i militari decidevano di recarsi subito presso la sua abitazione per proseguire con gli accertamenti.
Trovato vero e proprio laboratorio specializzato nella produzione di sostanza stupefacente
Quello è stato scoperto all’interno dell’appartamento è un vero e proprio laboratorio specializzato nella produzione di sostanza stupefacente. All’interno di una camera infatti era
installata una vera e propria serra riscaldata artificialmente con un impianto di illuminazione e di riscaldamento di ultima generazione, con due piante di cannabis in buono stato di maturazione. La struttura era anche dotata di un sistema autonomo di aspirazione e filtraggio dell’aria e, adagiati sul pavimento, erano stati accuratamente sistemati diversi flaconi di fertilizzanti, terriccio vario, scatole contenenti semi di cannabis pronti all’uso.
Ritrovate altre sostanza stupefacente, nascoste all’interno di un armadio a muro collocato nella sua stanza da letto, e precisamente un altro barattolo in vetro contenente marijuana, due involucri in cellophane contenente sostanza verosimilmente di tipo “hashish”, un blister contenente semi di cannabis, un bilancino di precisione, un grinder (serve a macinare vegetali, generalmente marijuana), e, all’interno di un altro contenitore di vetro, una somma di 370 euro, verosimile provento dell’attività di spaccio.
Dai sospetti all'arrestato
Il ragazzo è stato condotto in caserma in stato di arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, immesso al regime degli arresti domiciliari con l’accusa di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo “marijuana”.