Oltre 3 milioni e mezzo di euro non dichiarati e intercettati dalla Guardia di Finanza di Torino
Un’ottantina i soggetti fermati mentre tentavano di superare i confini doganali con al seguito denaro contante.
Ammonta ad oltre 3 milioni e mezzo di euro la valuta contante non dichiarata intercettata dalla Guardia di Finanza di Torino in collaborazione con i Funzionari Doganali, presso lo scalo Aeroportuale “Sandro Pertini”, solo negli ultimi mesi, come racconta NuovPeriferia.it.
I controlli all’Aeroporto “Sandro Pertini”
Ammonta ad oltre 3 milioni e mezzo di euro la valuta contante non dichiarata intercettata dalla Guardia di Finanza di Torino in collaborazione con i Funzionari Doganali, presso lo scalo Aeroportuale “Sandro Pertini”, solo negli ultimi mesi. Sanzioni per 700.000 euro.
Un’ottantina i soggetti fermati mentre tentavano di superare i confini doganali con al seguito denaro contante; la stragrande maggioranza in partenza per il continente africano e asiatico, molti anche per i paesi dell’est Europa, Romania in particolare. Fondamentale per la riuscita degli interventi la presenza ed il fiuto del “cash-dog” Escos, il pastore tedesco delle Fiamme Gialle in servizio presso lo scalo torinese, addestrato a riconoscere l’odore delle banconote anche a distanza.
Come li nascondono?
Numerosi stratagemmi usati per occultare il denaro; l’ultimo della serie, il giovane marocchino in partenza per Marrakech che aveva pensato bene di occultare il denaro contante all’interno della fodera della giacca, accuratamente ricucita per l’occasione. I Finanzieri approfondiscono il controllo e dalle tasche interne di un borsello, anch’esso “preparato” ad hoc per la circostanza, spunta ulteriore denaro. Oltre 14.000 euro, al temine dell’ispezione, la valuta rinvenuta. Pittoreschi, talvolta, i tentativi di occultare il denaro contante: nelle maniche dei maglioni, all’interno delle cinture accuratamente modificate o, addirittura, all’interno dei calzini al posto delle solette.
Ulteriori accertamenti
Tutti i soggetti verbalizzati saranno oggetto di approfondimenti ai fini fiscali anche per verificare la provenienza del denaro e, soprattutto, che non sia frutto di evasione fiscale o provento di eventuali reati.