‘Ndrangheta, arrestato l’assessore regionale Roberto Rosso
Tra i reati contestati anche il reato di scambio elettorale politico-mafioso.
‘Ndrangheta, arrestato l’assessore regionale Roberto Rosso. Si tratta di un’operazione condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino.
‘Ndrangheta, arrestato Roberto Rosso
Dalle prime luci dell’alba di oggi, militari appartenenti al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino stanno eseguendo otto ordinanze di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia torinese, nonché sequestri di beni sul territorio nazionale, nei confronti di soggetti legati alla ‘ndrangheta radicati nel territorio di Carmagnola ed operanti a Torino. Tra gli arrestati, anche l’assessore regionale Roberto Rosso, originario di Trino Vercellese, con deleghe a rapporti con il Consiglio regionale, Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Affari legali e Contenzioso, Emigrazione, Diritti civili.
Voto di scambio
Tra le condotte illecite, oltre all’associazione per delinquere di stampo mafioso e reati fiscali per 16 milioni di euro, è stato contestato anche il reato di scambio elettorale politico-mafioso. Stando alle accuse, Rosso si sarebbe rivolto alle cosche per ottenere più voti alle ultime regionali.
Le prime indiscrezioni
In attesa della Conferenza Stampa con la nuova procuratrice di Torino Anna Maria Loreto, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni. In manette sarebbe finito anche Mario Burlò, 46 anni, di Moncalieri, fondatore del consorzio di imprese OJ Solution di Torino.