Testimonianza di una coppia cuneese

Mottarone, il giorno prima della tragedia: "Oggi l’abbiamo aggiustata, domani si vedrà"

Marito e moglie di Paesana (Cuneo) raccontano la loro gita il giorno prima della tragedia al Mottarone.

Mottarone, il giorno prima della tragedia: "Oggi l’abbiamo aggiustata, domani si vedrà"
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Marito e moglie di Paesana (Cuneo) raccontano la loro gita il giorno prima della tragedia al Mottarone: la discesa è stata ritardata di circa un’ora per dei lavori improvvisi. Ciò che li ha lasciati sconvolti è quanto avrebbe detto un dipendente: “Oggi l’abbiamo aggiustata, domani si vedrà”.

La testimonianza di una coppia cuneese

Una coppia cuneese di Paesana, in provincia di Cuneo, ha raccontato a LaPresse, di aver preso la funivia del Mottarone il sabato: già allora c’erano stati dei problemi.

“Sabato 22 maggio nel pomeriggio, poco dopo le 16, abbiamo preso la funivia da Stresa e siamo saliti al Mottarone. Per le 17 avevamo la corsa di ritorno, ma il ragazzo che gestiva l’impianto ci ha detto che ci sarebbe stato un ritardo perché stavano facendo dei lavori”.

La coppia, racconta "Prima Novara", è scesa dunque con un’ora di ritardo e in compagnia dei due meccanici che avevano fatto i lavori ma ciò che li ha lasciati sconvolti è quanto avrebbe detto un dipendente: “Oggi l’abbiamo aggiustata, domani si vedrà.

Una tragedia costata la vita a 14 persone

La funivia che porta al Mottarone, sopra Stresa, si è sganciata a pochi metri dall’arrivo alla sommità: il cavo d’acciaio portante si è spezzato e la cabina è precipitata ed è rotolata lungo la montagna fino a fermare la sua fatale corsa contro alcuni alberi.

Una centrifuga mortale, alla quale non sono sopravvissuti 5 diversi nuclei famigliari, tre dei quali lombardi (due dal Varesotto e uno da Pavia), più due coppie una originaria del Cosentino e residente nel VCO e un’altra originaria del Barese e residente a Piacenza.

Eitan, ha 5 cinque anni, ne compirà 6 fra qualche mese, è l’unico sopravvissuto della tragedia. A salvarlo potrebbe essere stato l’ultimo disperato abbraccio di papà Amit Biram, deceduto insieme alla moglie Tal Peleg e al fratellino, Tom di soli 2 anni.

 

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