Non proprio lockdown

Macché zona rossa come un anno fa: a Cuneo spostamenti su del 208% rispetto al 2020

Rispetto a dodici mesi fa, domenica scorsa, 21 marzo, in Piemonte gli spostamenti sono aumentati del 223%.

Macché zona rossa come un anno fa: a Cuneo spostamenti su del 208% rispetto al 2020
Pubblicato:
Aggiornato:

Nonostante gli spostamenti all’interno delle zone rosse siano vietati, salvo quelli “motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”, basta affacciarsi alla finestra di casa per rendersi conto che, rispetto a quello marzo del 2020, questo lockdown sia ben diverso. Le norme alla base sono le stesse, ma oggi sono aperte molte più attività rispetto a dodici mesi fa, tantissime persone continuano a muoversi per lavoro e certamente (giusto o sbagliato che sia) oggi c’è anche molta più insofferenza verso le restrizioni rispetto al marzo 2020.

Sta di fatto che se allora i mezzi circolanti erano solamente, purtroppo, le ambulanze e le pattuglie impegnate nei controlli, oggi cade spesso l’occhio su comitive di persone a passeggio o gente al volante delle proprie automobili.

Il confronto con il primo lockdown

Fa impressione confrontare, ad esempio, la variazione di movimenti avvenuti il primo giorno di primavera, domenica 21 marzo, rispetto a quanto registrato nello stesso giorno del 2020: in Piemonte rispetto al primo lockdown i movimenti sono aumentati del 223 per cento, anche se risultano essere calati del 25 per cento rispetto alla domenica della settimana precedente (14 marzo 2021, ultimo giorno di zona arancione rafforzata prima della nuova zona rossa).

Questi dati sono disponibili su City Analytics, mappa di mobilità realizzata da Enel X e Here Technologies per supportare pubbliche amministrazioni e protezione civile nell’emergenza Covid-19. Se si guarda alla provincia di Cuneo, domenica scorsa c’è stato una crescita dei movimenti del 208 per cento rispetto al periodo delle restrizioni in vigore dal 22 marzo al 3 maggio del 2020.

Se si va a considerare la data di ieri, martedì 23 marzo 2021, si può constatare “un calo” nei movimenti rispetto allo stesso giorno del primo lockdown, con un aumento del 88% in netta contrapposizione rispetto a quello citato poco sopra di domenica 21 marzo. Rispetto allo scorso martedì 16 marzo 2021, c’è stato invece una diminuzione percentuale del 9% degli spostamenti.

La situazione nel Cuneese

Considerando sempre la variazione degli spostamenti rilevati domenica scorsa (21 marzo), ma paragonata rispetto al periodo compreso tra il 13 gennaio e il 16 febbraio, emerge che i comuni in cui si è registrata la percentuale più alta sono quelli di Alto (+67 per cento), Cissone (+88 per cento), Montemale di Cuneo (+100%), Torre San Giorgio. Buono il dato del capoluogo, dove i movimenti totali sono calati del 57 per cento.

Se si guarda invece all’andamento globale della scorsa settimana, tra il 15 e il 21 marzo sono state quattro le giornate in cui si è accertato un calo dei movimenti rispetto allo stesso giorno della settimana precedente, la prima trascorsa in zona rossa: lunedì 15 marzo (-14 per cento), venerdì 19 marzo (-7 per cento), sabato 20 marzo (-19 per cento) e domenica 21 marzo (-25 per cento).

Che cos’è City analytics

Una soluzione basata sui big data che stima la variazione degli spostamenti e dei chilometri percorsi dai cittadini sul territorio comunale, provinciale, regionale e nazionale. Un servizio a supporto dell’emergenza COVID-19, progettato e realizzato da Enel X, la global business line innovativa del Gruppo Enel e da HERE Technologies, leader globale nei servizi di dati geografici e di mappatura.

Il servizio fornisce una mappatura dei macro flussi di mobilità sul territorio italiano a livello regionale, provinciale e comunale, basandosi sull’analisi dei dati anonimizzati e aggregati, provenienti da veicoli connessi, mappe e sistemi di navigazione, elaborati in correlazione con location data provenienti da applicazioni mobile e open data della PA.

TI POTREBBE INTERESSARE: 1300 ragazzi assembrati in discoteca (ma è un esperimento scientifico)

Grazie all’elaborazione dei dati si può ricavare la variazione percentuale giornaliera del numero di trasferimenti sul territorio, dei chilometri effettuati, e delle aree percorse, rispetto ad una media ponderata di gennaio 2020.

Seguici sui nostri canali