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L'incidenza dei contagi cala, ma il Piemonte rimane sempre da zona rossa: Cuneo sopra quota 400

Anche la pressione sulle terapie intensive a livello regionale non sembra scendere ancora significativamente.

L'incidenza dei contagi cala, ma il Piemonte rimane sempre da zona rossa: Cuneo sopra quota 400
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Per sperare in un cambio di colori bisognerà attendere comunque venerdì della prossima settimana.

Nell'ultimo aggiornamento sui colori delle Regioni, il Piemonte era rimasto zona rossa nonostante i dati del nuovo pre-report avessero registrato una discesa dell'indice Rt a 1,17, al di sotto della soglia 1,25 e quindi con la possibilità del ritorno alla zona arancione. Ciò che tuttavia ha "incastrato" la nostra Regione all'interno delle più stringenti restrizioni della zona rossa ha riguardato il fatto che l'incidenza dei contagi, ovvero il numero di abitanti positivi ogni 100mila abitanti, continua a mantenersi ben al di sopra del limite di 250 casi stabilito dal Governo per un miglioramento dei colori regionali: il valore medio aggiornato ad oggi è di ben 336. Un fattore quest'ultimo che purtroppo assume importante rilevanza anche sulla situazione dei ricoveri nei presidi ospedalieri di tutto il Piemonte.

Secondo i dati messi a disposizione dal dottor Paolo Spada, medico dell’ospedale Humanitas di Rozzano nell’analisi che proponiamo settimanalmente (qui i dati dello scorso giovedì 25 marzo), al momento, l'incidenza piemontese si assesta a 336 positivi ogni 100mila abitanti, con quella della Granda che resta la peggiore tra tutte altre province. Nel Cuneese, infatti, il valore dell'incidenza parla di 421 casi ogni 100mila abitanti.

L'incidenza della Granda ancora sopra quota 400

Continuando a rimanere sopra a quota 400, la Granda continua a rimanere la provincia con il più alto tasso di incidenza di tutto il Piemonte. Una situazione che purtroppo, se dovessero essere adottate limitazioni di tipo provinciali, la condannerebbe inevitabilmente alla zona rossa. Dando però una più attenta occhiata alla curva di incidenza, si può constata come, dopo il punto di equilibrio che avevamo evidenziato la scorsa settimana, nella giornata di sabato 27 marzo 2021, quest'ultima, raggiungendo quota 458, sembra aver toccato il picco di casi positivi ogni 100mila abitanti, mostrando, nei giorni seguenti, una ben augurante discesa.

Nella giornata di ieri, martedì 30 marzo 2021, infatti, l'incidenza in provincia di Cuneo si è abbassata a 421 positivi ogni 100mila abitanti, dopo che, lunedì 29 marzo, aveva dato il primo segnale di andamento verso il basso. Questo l’andamento della Granda negli ultimi 7 giorni:

  • 24 marz0: 448
  • 25 marzo: 445
  • 26 marzo: 448
  • 27 marzo: 458
  • 28 marzo: 457
  • 29 marzo: 440
  • 30 marzo: 421

Nella scheda sottostante, invece, si può visualizzare anche la media settimanale dei nuovi casi in provincia di Cuneo:

Questo grafico rappresenta l’andamento di ogni Provincia negli ultimi 30 giorni.

  • In rosa: nuovi casi giornalieri
  • In rossa: la media settimanale dei nuovi casi
  • Linea blu: valore delle variazioni percentuali degli ultimi 7 giorni rispetto ai 7 precedenti (indice della tendenza attuale).

Un’analisi dei seguenti numeri mostra come l’andamento dei nuovi positivi in provincia di Cuneo è molto scostante, con giorni dove si hanno tanti nuovi contagi e giorni dove invece, seppur elevati, se ne registrano meno. La media settimanale (linea rossa) invece mostra come settimanalmente il trend stia gradualmente andando verso il basso; in questo caso, la media è di 353 casi negli ultimi 7 giorni. Il dato confortante riguarda la linea blu, ossia quella delle variazioni percentuali, ieri attestatasi al -7%, e ciò vuol dire che rispetto alla scorsa settimana, in questa c'è stato un minor aumento di positivi settimanali.

LA MAPPA INTERATTIVA:

La situazione dei ricoveri ospedalieri

Come accennato precedentemente, l'alto tasso di positivi ogni 100mila abitanti in Piemonte, inevitabilmente, comporta gravi conseguenze anche sulla situazione dei ricoveri e delle terapie intensive nei presidi ospedalieri di tutta la Regione, anche se l'andamento dei dati mostra anche qui alcuni cenni di flessione. Come riporta "Prima Settimo", infatti, dopo la seconda settimana di zona rossa, continuano a crescere i ricoveri in Piemonte, ma molto più lentamente rispetto a prima.

Prendendo in esame la settimana compresa tra martedì 23 marzo 2021 e ieri, martedì 30 marzo e considerando i dati relativi ai ricoveri forniti dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte attraverso il bollettino giornaliero emerge che, negli ultimi sette giorni, la crescita dei posti occupati in terapia intensiva ha fatto segnare un +22 (si è passati da 347 posti occupati di  martedì 23 a 369 martedì 30), mentre la crescita dei ricoveri ordinari ha fatto segnare un +283 (si è passati da 3572 posti occupati martedì 23 a 3855 posti occupati martedì 30).

Si tratta di numeri ancora molto alti, che mostrano in maniera evidente come la pressione sulle strutture sanitarie piemontesi continui ad essere molto alta, ma se si confrontano con quelli delle ultime due settimane si può notare che la crescita della curva è molto meno accentuata rispetto a prima. Effetto certamente anche delle restrizioni previste con la zona rossa.

I DATI DELL'ULTIMA SETTIMANA:

  • Martedì 23 marzo 2021: 347 (terapie intensive); 3572 (ricoveri ordinari)
  • Mercoledì 24 marzo 20221: 354 (terapie intensive); 3608 (ricoveri ordinari)
  • Giovedì 25 marzo 2021: 357 (terapie intensive); 3677 (ricoveri ordinari)
  • Venrdì 26 marzo 2021: 358 (terapie intensive); 3759 (ricoveri ordinari)
  • Sabato 27 marzo 2021: 360 (terapie intensive); 3767 (ricoveri ordinari)
  • Domenica 28 marzo 2021: 369 (terapie intensive); 3776 (ricoveri ordinari)
  • Lunedì 29 marzo 2021: 364 (terapie intensive); 3837 (ricoveri ordinari)
  • Martedì 30 marzo 2021: 369 (terapie intensive); 3855 (ricoveri ordinari)

 

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