Prolungata fino a domenica

L'incidenza condanna Cuneo ancora rossa (ma Asti arancione è messa peggio)

Cuneo con 280 casi ogni 100mila abitanti mantiene il massimo delle restrizioni, ma Asti, che ha 320 positivi ogni 100mila abitanti, è al momento in zona arancione.

L'incidenza condanna Cuneo ancora rossa (ma Asti arancione è messa peggio)
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Dalla giornata di oggi, mercoledì 14 aprile 2021, sarebbe dovuta scattare la zona arancione anche in provincia di Cuneo e invece per la Granda è arrivata una doccia gelata. Il dato sull'incidenza dei contagi ogni 100mila abitanti, ora a quota 280, ha portato la Regione Piemonte a prorogare la zona rossa nel cuneese fino a domenica 18 aprile 2021:

"In linea con il nuovo decreto - si legge dal comunicato -, che prevede in questi casi misure più restrittive, la Regione Piemonte si trova obbligata a prorogare la permanenza della provincia di Cuneo in zona rossa fino a domenica 18 aprile".

L'incidenza inguaia in rosso la provincia di Cuneo

Una verifica riguardo all'evolversi della situazione, per analizzare la possibilità, in caso di miglioramento dei dati, di anticipare l’ingresso in zona arancione già dal weekend, verrà fatta venerdì 16 aprile 2021. Da tenere monitorato dovrà essere il dato sull'incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, fattore cardine che sta facendo prolungare le restrizioni da zona rossa in provincia di Cuneo.

Come si può constatare dall'andamento della curva di incidenza nella Granda qui sopra (grafica elaborata dottor Paolo Spada, medico dell’ospedale Humanitas di Rozzano), dallo scorso 10 aprile 2021, giorno in cui è stata promulgata la notizia del Piemonte zona arancione, con il territorio cuneese che si manteneva rosso, la quota di positivi ogni 100mila abitanti si era assestata a 266 casi, in linea con il trend discendente che si era verificato nelle settimane precedenti.

Da quel giorno, tuttavia, in contrasto a ciò che speravano gli epidemiologi e gli esperti dell'Unità di Crisi, l'incidenza dei contagi è andata ad aumentare lentamente, arrivando a ieri, martedì 13 aprile 2021, ultima giornata prevista in zona rossa per la provincia di Cuneo, a raggiungere addirittura quota 280. La permanenza al di sopra della soglia limite stabilita dal Governo ha così portato la Giunta Regionale a prorogare le restrizioni massime nel cuneese, provvedimento in linea con quanto stabilito dal nuovo decreto Covid del premier Mario Draghi.

Questo secondo grafico, invece, rappresenta l’andamento di ogni Provincia negli ultimi 30 giorni.

  • In rosa: nuovi casi giornalieri
  • In rossa: la media settimanale dei nuovi casi
  • Linea blu: valore delle variazioni percentuali degli ultimi 7 giorni rispetto ai 7 precedenti (indice della tendenza attuale).

Un’analisi dei seguenti numeri mostra come l’andamento dei nuovi positivi in provincia di Cuneo è molto scostante, con giorni dove si hanno tanti nuovi contagi e giorni dove invece, seppur elevati, se ne registrano meno. La media settimanale (linea rossa) invece mostra come settimanalmente il trend stia lentamente andando verso il basso; in questo caso, la media è di 234 casi negli ultimi 7 giorni. Il dato relativo alla linea blu, ossia quella delle variazioni percentuali dei nuovi positivi in 7 giorni, ieri attestatasi al -16%, mostra come, rispetto alla settimana precedente, il numero di contagi sia diminuito, ma la curva mostra, giorno dopo giorno, una graduale pendenza verso l'alto.

Cuneo zona rossa, ma Asti è arancione con un incidenza peggiore

La proroga della zona rossa in provincia di Cuneo, stando a quanto stabilito dai dati sull'incidenza, risulterebbe un provvedimento legittimo da parte della Regione Piemonte. Ciò che tuttavia potrebbe far storcere il naso ai cuneesi, riguarda il fatto che la provincia di Asti, dove la situazione dell'incidenza è ben peggiore, al momento si trovi in zona arancione.

La graduatoria qui sopra stabilisce, a livello nazionale, i territori provinciali con il più alto tasso di casi positivi ogni 100mila abitanti. Ebbene, la provincia di Asti è addirittura piazzata al primo posto in questa spiacevole classifica, ma come si può ben notare, le restrizioni a cui è sottoposta sono da zona arancione. Con molta probabilità, anche per l'area astigiana potrebbero arrivare provvedimenti da zona rossa.

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Dando tuttavia un attenta occhiata all'andamento dell'incidenza in provincia di Asti, da quando il Piemonte è passato in arancione, la quota a cui si assestava era già superiore alla soglia limite stabilita dal Governo. Dalla giornata di venerdì 9 aprile 2021, Asti si trovava a 290 casi ogni 100mila abitanti, raggiungendo ieri, il picco di 320 contagi ogni 100mila abitanti.

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