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La risposta di ARCI Cuneo Asti alla lettera intimidatoria inviata all'ANPI di Cuneo

"Esprimiamo la nostra completa solidarietà all’ANPI e alla Citta di Cuneo, Medaglia d’oro per la Resistenza, per questo gesto che richiama la peggior squadrismo di epoche che dovrebbero rimanere nei libri di storia"

La risposta di ARCI Cuneo Asti alla lettera intimidatoria inviata all'ANPI di Cuneo
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L'ARCI Cuneo Asti, consiglio direttivo e presidente Stefano Bego, ha voluto esprimere un forte disappunto riguardo la lettera con minacce neofasciste che è stata recapitata pochi giorni fa alla sede dell’ANPI di Cuneo.

 

La lettera inviata all'ANPI

La lettera, che riprendeva le parole di "Faccetta nera", si concludeva con un tono intimidatorio (“Vi state estinguendo, noi stiamo tornando!") e la firma "Cuneo Nera" (con tanto di croce celtica). Un episodio che ha suscitato l'indignazione di molti, in primis quella del presidente di ANPI Cuneo, Paolo Allemano.

 

La risposta di ARCI Cuneo

L'ARCI Cuneo Asti ha voluto, a sua volta, commentare l'accaduto con una lettera che pubblichiamo per intero:

Nella giornata del 13 Marzo abbiamo appreso dalla stampa locale del messaggio intimidatorio che è stato recapitato alla sede dell’ANPI di Cuneo.
Esprimiamo la nostra completa solidarietà all’ANPI e alla Citta di Cuneo, Medaglia d’oro per la Resistenza, per questo gesto che richiama la peggior squadrismo di epoche che dovrebbero rimanere nei libri di storia.
Siamo consapevoli che tale rigurgito sia diretta conseguenza del clima politico e sociale che coinvolge il nostro paese e il nostro continente: chi non condanna il fascismo ne è complice!
Associazioni come ANPI e ARCI fondano la propria identità nel mantenere viva la memoria e i valori della lotta di liberazione che ha ispirato la nostra Costituzione e costituiscono la miglior risposta alle violenze e agli atti intimidatori.

Siamo però preoccupati della crescente indifferenza della politica e delle istituzioni che hanno progressivamente perso e delegittimato i valori della cultura, del vivere comune e pacifico, della non-violenza e della memoria.

Sperando che gli artefici di tale atto vengano individuati, noi continueremo a fare la nostra parte, mettendo a disposizione le nostre sedi, le nostre socie e i nostri soci e i nostri valori a fianco dell’ANPI e delle antifasciste e degli antifascisti.

Cuneo, 13/03/2023
o come ogni giorno 25 Aprile 1945

 

 

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