La Morra piange Giorgio Viberti, anima del vino e della comunità
Lunedì 12 maggio alle 10:30 si terranno i funerali

Un velo di tristezza avvolge La Morra per la prematura scomparsa di Giorgio Viberti, affettuosamente conosciuto da tutti come «Ballarin». L'imprenditore vinicolo di 58 anni si è spento ieri all'ospedale Molinette di Torino, a seguito di un improvviso malore, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità locale e nel mondo del vino.
La Morra piange Giorgio Viberti
Figura dinamica e profondamente legata alla sua terra, Giorgio Viberti aveva ereditato una lunga tradizione familiare nel settore vitivinicolo. Nel 2022, insieme al figlio Alberto, aveva coronato il suo impegno fondando la cantina «Alberto Ballarin» nella pittoresca frazione Annunziata. I pregiati vigneti di famiglia, situati nel cuore della zona del Barolo e in parte nel Roero, testimoniano una passione tramandata di generazione in generazione.
Ma Giorgio Viberti era molto più di un produttore di vino di talento. Era un vero punto di riferimento per la comunità di La Morra. La sua leadership e la sua visione avevano segnato positivamente la Cantina comunale, di cui era stato presidente e in cui continuava a ricoprire un ruolo direttivo. Sotto la sua guida, la cantina aveva saputo navigare con successo gli anni del boom turistico post-Unesco, trasformandosi in un autentico luogo di aggregazione per tutti i viticoltori di La Morra.
A ricordarlo Marialuisa Ascheri:
La Morra questa mattina si è svegliata più povera. Con sgomento e tristezza, abbiamo appreso tutti della scomparsa di Giorgio “Ballarin” Viberti e tutti abbiamo dovuto fare i conti con il dolore per la perdita di un amico, un collega, un collaboratore, un volontario, un passionario che metteva testa e cuore in ogni cosa che faceva.
Vignaiolo, produttore, presidente, consigliere, musico. I tanti volti di Giorgio hanno accompagnato un pezzo importante di storia del paese. Gli anni in cui è stato presidente della Cantina comunale, dal 2015 al 2022, hanno coinciso con i miei mandati da sindaco e ringrazio di aver avuto in lui un alleato prezioso proiettato al bene del paese, un pensatore e un propositore, un instancabile lavoratore per la comunità. Penso al Premio “Giuseppe Tarditi”, al gemellaggio con Sulzburg, ai progetti con la scuola, ai numerosi eventi culturali per i quali era promotore e in ultimo all’ambizioso progetto del Belvedere.
Orgoglioso delle proprie radici in vigna e nella sua Annunziata, autentico e genuino come il pane e come il vino, trasparente ed empatico, di un’intelligenza fina e di rara semplicità, Giorgio Ballarin si è sempre posto con umiltà e coraggio di fronte alle persone e di fronte ai problemi.
La Morra da oggi è più povera e in queste ore è difficile anche solo pensare al fatto che non sia più con noi. Non dimenticheremo mai Giorgio e tutta la ricchezza che ha contribuito a portare al paese, alla comunità, a ognuno di noi attraverso le sue tante anime. Non la dimenticheremo e ne faremo buon uso. Grazie Giorgio!
Lunedì i funerali
Giorgio Viberti lascia la moglie Rosanna, i figli Alberto con Bianca e Alessandro con Noemi, l'amata madre Irma e il fratello Giovanni con Cristina, oltre ai nipoti Giacomo e Cecilia. La comunità si raccoglierà per recitare il rosario in suo suffragio domani, sabato 10 maggio, alle ore 20:30 nella parrocchia della Santissima Annunziata a La Morra, dove lunedì 12 maggio alle ore 10:30 si terranno i funerali. La sua eredità di passione, dedizione al territorio e spirito comunitario continuerà a vivere nel cuore di La Morra e nel profumo dei suoi vini.