Intossicazione al rifugio in Valle Stura: 29 ragazzi in ospedale
Sono stati trasportati in codice verde dal personale sanitario
Nella giornata di ieri, 8 gennaio 2023, in un rifugio nel comune di Argentera, sulle montagne della valle Stura di Demonte, in provincia di Cuneo, alcuni ragazzi (circa 50) hanno accusato malesseri (come nausea e vomito) dopo aver ingerito del cibo preparato nella cucina di servizio.
La causa
La causa è una fuga di monossido di carbonio dalla cucina della struttura e non un'intossicazione alimentare come inizialmente si era pensato.
L'Asl Cn1, con un aggiornamento delle 18, spiega:
«I ragazzi coinvolti sono una quarantina. È confermata l'intossicazione monossido di carbonio. 29 sono stati trasportati con i mezzi del 118 al S. Croce di Cuneo, i restanti accompagnati dai genitori. I controlli sono in corso, ma a tutti è stato attribuito un codice verde».
L'intervento dei soccorsi
Sul posto (località Bersezio) sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure del caso e trasportato al Santa Croce di Cuneo, in "codice verde", i malcapitati.
Don Domenico Prandi, parroco a Carrù:
«Pare che probabilmente non sia stata accesa la cappa d'aspirazione in cucina. In un primo momento mi hanno riferito anche dell'ipotesi di un'intossicazione alimentare. Ora spetta ovviamente ai Vigili del fuoco e alle autorità sanitarie stabilire le cause precise. La Casa alpina è moderna e tutte le attrezzature, come confermato dal Comune, sono a norma. Fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi».