Ingrid Vazzola e la bimba che aveva in grembo sono morte all'ospedale di Alessandria, la svolta nelle indagini

Ora si apprende che i risultati dell'infezione in corso erano arrivati 2 ore prima della dimissione.

Ingrid Vazzola e la bimba che aveva in grembo sono morte all'ospedale di Alessandria, la svolta nelle indagini
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Il referto medico era arrivato due ore prima che Ingrid fosse dimessa, nessuno però pare lo abbia preso in carico.

La svolta nelle indagini

Anche se l’esito dell’autopsia non ci sarà prima di fine agosto, dalla cartella clinica trapelano alcuni elementi.

Diversamente da quanto diffuso ora si apprende che il referto, arrivato telematicamente dal laboratorio analisi nella cartella clinica di Ingrid Vazzola al Pronto soccorso di Alessandria, non sia stato visto.

La donna si era recata in ospedale il giorno prima, 17 giugno 2019, con il marito, sono giunti al pronto soccorso lamentando febbre alta e malessere, le è stato fatto un prelevo di sangue per indagare la causa delle febbre e cercare di capire come porre rimedio.

La donna è stata dimessa con l’indicazione di assumere ‘Tachimirina 1000’. Pare però che nessuno abbia visto i risultati delle analisi giunti al mattino del 18 giugno, inserito alle 8 e 9 minuti. E non è stato visto nelle ore successive, infatti alle 10, la paziente, all’ottavo mese di gravidanza, è stata dimessa.

Dopo le dimissioni un nuovo ricovero

Ingrid Vazzola, con il marito Stefano Mantelli, dopo essere giunta a casa a Oviglio, ha nuovamente febbre, vomito e dolori alla schiena. Nuova corsa in ospedale, a mezzogiorno il marito la accompagna direttamente in Ginecologia, da quel momento fino alle 16 un susseguirsi di eventi drammatici, prima viene comunicato al marito che il feto è morto. Alice non c’è più.

L’emorragia

Subito dopo è l’uomo ad essere informato che bisogna procedere con l’asportazione dell’utero. Qualcosa non va come dovrebbe. Sopraggiunge un’emorragia tale da ricorrere a molte (sembrerebbero ben 20)  sacche di sangue. Ingrid Vazzola è morta alle 17,45 circa. Alle 18,30 la comunicazione al marito.

Ora bisognerà anche stabilire la causa dell’emorragia, che nulla a che fare con l’infezione in corso.

 

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