Viabilità e provvedimenti

I sindaci della Granda chiedono la sospensione delle limitazioni antismog

La comunicazione è stata consegnata, per mano del primo cittadino di Cuneo e presidente di Provincia, Federico Borgna, all'assessore regionale all'Ambiente, Matteo Marnati.

I sindaci della Granda chiedono la sospensione delle limitazioni antismog
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Dallo scorso 26 febbraio 2021, la Giunta regionale ha approvato una serie di provvedimenti volti al risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano, applicando così limitazioni antismog di livello arancio.

I sindaci della Granda, a seguito dell'estendersi di queste restrizioni, hanno fatto fronte compatto scrivendo, per mano del primo cittadino di Cuneo e presidente della provincia, Federico Borgna, all'assessore all'Ambiente Matteo Marnati, al fine di sospendere tali limitazioni.

Lettera all'assessore Marnati

Il Sindaco di Cuneo e Presidente della Provincia Federico Borgna, insieme ai colleghi di Alba, Bra, Mondovì, Fossano, Savigliano, Saluzzo, Borgo San Dalmazzo e Busca, ha inviato, nel corso della giornata di ieri, mercoledì 3 marzo 2021, all’Assessore Regionale all’Ambiente Matteo Marnati, una lettera in cui si chiede di sospendere i provvedimenti deliberati dalla Giunta Regionale il 26 febbraio 2021 che, nell’ambito delle misure di risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano, hanno esteso l’applicazione del “semaforo antismog” ai Comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti.

I sindaci della Granda fanno fronte compatto

Queste sono le rivendicazioni portate avanti dai sindaci della Granda:

“Considerato il fortissimo impatto su popolazione, imprese, attività commerciali e agricole, si rende necessario un confronto e un approfondimento a tutti i livelli per arrivare a soluzioni condivise che possano coniugare le esigenze della salute pubblica con un territorio di area vasta come quello della Provincia di Cuneo e delle sue aree montane. I Comuni della Provincia interessati sono i centri ‘attrattori’ della popolazione, attività e mobilità di tutti gli altri centri limitrofi su tutto il territorio provinciale, quindi l’impatto dei provvedimenti oltre che riguardare la popolazione residente dei medesimi, coinvolge tutto il flusso di persone che giornalmente per ragioni di lavoro, studio (si pensi alle scuole superiori), affari (in quanto sede di uffici territoriali statali, di molte imprese, ecc.), cura (presenza di strutture sanitarie come a Cuneo, Saluzzo, Mondovì, Savigliano, Fossano, Alba e Bra), si reca o transita attraverso i medesimi. E’ assolutamente necessaria una differenziazione che tenga conto di territori montani e di pianura all’interno dei Comuni oggetto dei provvedimenti regionali (ad esempio Valmala per Busca e Castellar per Saluzzo, ma anche Comuni come Borgo San Dalmazzo che al loro interno hanno una viabilità strategica per le vallate)”.

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A tutto ciò il primo cittadino di Cuneo, Federico Borgna, aggiunge:

“In attesa di un confronto con la Regione, con gli uffici preposti stiamo esaminando la documentazione inviata e quindi al momento non sono state emanate apposite ordinanze”.

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