Guardia medica aggredita: dottoressa si barrica in ambulatorio

Richiesta la presenza di una guardia giurata.

Guardia medica aggredita: dottoressa si barrica in ambulatorio
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Aggredita una guardia medica ad Arona, nel Novarese: dottoressa si barrica in ambulatorio per sfuggire alla furia dell’utente.

Arona aggredita guardia medica

Mercoledì 15 gennaio una dottoressa in servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia medica) ad Arona, nel Novarese, è stata oggetto di un’aggressione verbale da parte di un utente, lo riportano i colleghi di Prima Novara. Non si è arrivati a un’aggressione fisica solo perché il medico in questione è riuscita a barricarsi nell’ambulatorio, con il concorso delle forze dell’ordine prontamente intervenute.

L’intervento per presidente dell’ordine dei medici novaresi

«Si tratta solo dell’ultimo episodio che ci è stato segnalato – afferma il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Novara, dottor Federico D’Andrea – e che conferma una situazione di profondo disagio che vivono gli operatori, costretti a operare con ansie e paure per
la propria incolumità».

Mancanza di sicurezza

«La mancanza di sicurezza – aggiunge D’Andrea – è dovuta al fatto che la guardia giurata incaricata non è presente per tutta la durata del servizio. E quando i medici sono chiamati a visite domiciliari, nessuna guardia di sicurezza li accompagna. Inoltre, il servizio di Continuità assistenziale ha ormai ha perso il suo ruolo istituzionale di organo che deve intervenire in casi di “urgenza indifferibile” per diventare una sorta di ambulatorio al quale in molti si rivolgono in modo inappropriato o, come nel caso specifico, un luogo dove i senza tetto possano passare la notte».

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