Cronaca

Giallo sulla morte dell’ultrà Juve Raffaello Bucci

Dalla nuova autopsia emerge l'ipotesi di istigazione al suicidio.

Giallo sulla morte dell’ultrà Juve Raffaello Bucci
Cronaca Cuneo città, 05 Giugno 2019 ore 17:06

Raffaello Bucci, l’ultrà della Juventus che abitava a Margarita detto "Ciccio", morto suicida il 7 luglio 2016 da un ponte a Fossano,  la cui salma è stata riesumata ad aprile nel cimitero di Cuneo, rivelerebbero particolari inquietanti.

Istigazione al suicidio?

Il fascicolo sulla morte di Raffaello Bucci è stato riaperto su istanza della famiglia, la compagna Gabriella Bernardis con il figlio minorenne, assistiti dall’avvocato Paolo Verra.

Bucci è morto precipitando da un cavalcavia appena 12 ore dopo essere stato ascoltato dai magistrati che indagavano sui rapporti tra ‘ndrangheta, ultras e società.  Il dubbio è che "Ciccio" prima di lanciarsi da quel maledetto viadotto, sia stato picchiato e minacciato.

Coinvolte tabaccherie di Cuneo e Mondovì

A convincere la Procura a interessarsi di nuovo del caso sono le molte vincite che Bucci incassava per giocate al Lotto, Gratta e Vinci, Supernalotto. Un «sistema» che vede coinvolte tabaccherie di Mondovì e Cuneo, forse usato per riciclare denaro. E' stato reso noto che sul conto dell’ultrà, alla data della sua morte, c’erano circa 100 mila euro. E i tagliandi tutti vincenti sono stati trovati dalla compagna e consegnati agli inquirenti torinesi.

Anche la trasmissione 'Report' sul caso Bucci

Il metodo è noto: si «comprano» i biglietti fortunati con un minimo sovrapprezzo versato ai vincitori, poi il denaro viene accreditato dal concessionario dello Stato ed è «pulito», pronto per essere investito.

L’altra sera la trasmissione di Rai Tre «Report» è tornata sul caso, raccontando il tentativo di Bucci, poi minacciato e picchiato, tanto da farlo allontanare dalla 'sua' Piemonte per più di un anno. Secondo le indagini Bucci era collaborare anche dei servizi segreti dell’Aisi, l’agenzia informazioni e sicurezza interna.

Le telecamere di Report sono tornati a parlarne con Federico Ruffo, che in Inghilterra ha raccolto la testimonianza della persona alla quale Bucci avrebbe confidato preoccupazioni per la propria vita e “attraverso documenti inediti” mostra il percorso del tesoro accantonato da Bucci tramite il bagarinaggio.

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